Primavera è sinonimo di vita all’aria aperta e di lunghe passeggiate nei parchi e nei boschi. È proprio in questi luoghi, piacevoli per lo spirito e utili per l’organismo, che però si può nascondere un pericolo per la pelle: la processionaria, comunemente nota come “gatta pelosa”. Per chi non la conoscesse, si tratta di un bruco che vive abitualmente nei parchi e nei boschi, ospite di alberi come pini, querce, larici, cedri ma non solo. Durante le nostre camminate, può accadere che la processionaria cada da un albero, entrando a contatto diretto con la nostra cute. E da quel momento iniziano i problemi. I peli da cui è ricoperto l’insetto possono conficcarsi nella pelle provocando una fastidiosissima azione irritante. Se per istinto ci sfreghiamo, questi piccoli “aculei” si spingono in profondità nella cute, scatenando a loro a volta la cosiddetta dermatite da processionaria, contraddistinta dalla comparsa di macchie rosse, prurito intenso e vescicole. Vediamo di cosa si tratta e come evitarla.
Se dovesse avvenire un incontro ravvicinato con la cosiddetta gatta pelosa e si sviluppassero i sintomi della dermatite da processionaria si consiglia di:
I sintomi della dermatite da gatta pelosa scompaiono generalmente in massimo due settimane. In questo periodo la cute non va esposta ai raggi diretti del sole.
Purtroppo, è difficile prevenire la dermatite da processionaria. L’accortezza principale, quando si fanno passeggiate in ambiente boschivo, è di indossare indumenti che coprano bene la pelle, impedendo la penetrazione della peluria urticante.
Proprio come accade con il resto del nostro organismo, anche la pelle ha delle necessità…
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