Ma tu guarda cosa mi è venuto in faccia

Il viso è la prima cosa che il prossimo vede di te, e quando è più o meno deturpato da escrescenze varie non ci fai una bella figura. Per fortuna ci siamo noi a spiegarti cosa fare!

Ti svegli e allo specchio scopri di avere un grosso brufolo proprio sulla punta del naso… e oggi hai quell’importante appuntamento di lavoro? Cosa puoi fare, a parte chiedere a tua moglie una generosa dose di fondotinta per cercare di coprirlo? Te lo spiega il dermatologo Antonino Di Pietro, direttore dell’Istituto Dermclinico di Milano, che ti aiuterà a cancellare anche altri antiestetici problemi del viso: punti neri, herpes labiali e couperose, quelle chiazze rossastre sulle guance che ti fanno sembrare il nonno di Heidi.

Punti Neri

Il segreto sta nella pulizia
Elevati livelli di testosterone, l’ormone sessuale maschile, causano una maggiore produzione di sebo (un mix liquido di grassi, ndr) nelle zone ricche di ghiandole che lo producono (mento, naso, fronte): il sebo si addensa e diventa un tappo scuro, nerastro che chiude i pori.

Cosa fare subito. Puoi applicare dei sieri riequilibranti a base di fospidin che riattivano la rigenerazione delle cellule e quindi un più veloce riassorbimento del sebo. Il fospidin è formato da sostanze naturali e non ha controindicazioni.
I punti neri devono essere eliminati solo da mani esperte, seguendo le opportune precauzioni igieniche. Se la rimozione è eseguita male la pelle reagisce irritandosi ancora di più.

Come prevenirli. Fondamentale è la pulizia quotidiana: usa piccole quantià di detergente delicato non schiumoso diluito in acqua tiepida. Dopo il lavaggio, applica una lozione astringente o un gel ricco di sostanze lenitive come ossido di zinco, allantonina, camomilla o calendula.
Una volta a settimana, pulisci la pelle con prodotti esfolianti, che contengono cioè microgranuli in grado di favorire l’eliminazione delle cellule morte: applicali con un leggero massaggio, poi risciacqua bene e stendi un velo di crema idratante.

Brufoli

Mai toccarli con le mani
I brufoli sono il segno di un’infiammazione della pelle che colpisce perlopiù il viso, ma anche le spalle, il dorso e a volte il petto, ed è provocata da un’alterazione nella produzione del sebo da parte delle ghiandole sebacee. Possono essere rossi o presentare una piccola infezione di colore giallo alla sommità.
La comparsa di un brufolo può essere l’esito passeggero dei bagordi di una sera, ma se il problema degenera non va sottovalutato: l’acne, infatti, è una vera e propria malattia da curare con l’aiuto di uno specialista. Il fai da te rischia di provocare cicatrici spesso indelebili.

LEGGI ANCHE: Cicatrici da acne, come elininarle?

Cosa fare subito. Prima di passare agli antibiotici, il rimedio più semplice è applciare delle creme o detergenti che contengano microspugne d’argento (disinfettanti) e altri principi attivi come l’alukina (che riequilibria la produzione di sebo e ha un’azione antisettica). Questi preparati si possono acquistare in farmacia senza ricetta medica. Lascia stare i rimedi della nonna, come il dentifricio, che peggiorano la situazione.
Il brufolo non va schiacciato poiché, essendo il sintomo di un’infiammazione cutanea, peggiora se sottoposto a traumi. Se proprio hai urgenza di migliorare l’aspetto, pouoi forarlo con un ago sterilizzato dalla fiamma dell’accendino, svuotarlo delicatamente con una garza sterile e quindi ricoprirlo di crema antibiotica.

Come prevenirli. Evita di toccare i foruncoli con le mani e lava il viso mattina e sera con del latte detergente delicato piuttosto che con i comuni saponi, poi sciacqua bene. I vecchi saponi a base di zolfo che sgrassano troppo la cute non si usano più perché finiscono per indebolire la pelle, peggiorando l’acne.
In alternativa, puoi usare dei saponi specifici. Il sole ha solitamente un effetto positivo sull’acne, favorendone la regressione: occorre però proteggere la pelle con una crema solare specifica per pelli acneiche.

Herpes

Quella “febbre” che colpisce la bocca
La “febbre”, quella crosta che si forma sulle labbra e talvolta sul naso, è provcata dalla riattivazione del virus Herpes simplex di tipo 1. Il virus rimane latente nel sistema nervoso e inoffensivo per anni, fino al momento in cui si manifesta.
Quando il labbro pizzica vuol dire che si sta riproducendo; a mano a mano che si riproduce uccide le cellule della pelle, causando un’infiammazione acuta e la formazione di piccole vescicole.

Cosa fare subito. Appena senti il pizzicore sul labbro, applica un cubetto di ghiaccio: il freddo riesce a bloccare la replicazione del virus.
Se puoi andare in farmacia, spalmati al più presto una crema a base di aciclovir, principio attivo che blocca la riproduzione del virus e quindi frena l’infezione e la comparsa delle bolle. La crema deve essere applicata ogni 2-3 ore, per almeno tre giorni. Se le bolle si formano lo stesso, è importante non grattarla e spalmare una crema antibiotica specifica per evitare che, rompendosi, possano infettarsi con batteri e rimpiersi di pus.

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Come prevenirlo. L’unico modo per prevenire il virus è non venire a contatto con le vescicole infette fino alla loro completa cicatrizzazione, cioè fino a quando sono sostituite da crosticine che compaiono entro una settimana o poco più dall’inizio dell’infezione.
Se vedi qualcuno con delle vescicole sulle labbra o su altre parti del corpo, evita di baciarlo o di toccarlo, altrimenti il virus cade sulla tua pelle e può infettarti, soprattutto se hai le labbra screpolate, più vulnerabili.
Se sei già soggetto all’herpes, invece, rischi di “risvegliarlo” ogni volta che le tue difese si abbassano per stress, malattia, freddo o prolungata esposizione al sole. Tutte situazioni da evitare.

Couperose

Via della fonti di calore
Durante l’inverno la pelle del viso e delle mani è messa a dura prova dagli sbalzi di temperatura. Passare dal freddo al caldo degli ambienti chiusi causa repentine dilatazioni dei vasi capillari, che si danneggiano e indeboliscono: compaiono sul viso ragnatele di capillari dilatati o rotti che creano un rossore persistente (couperose).

Cosa fare subito. Asciuga sempre la pelle perché l’umidità la rende più fragile e facile alle screpolature. Dopo la detersione è utile applicare una crema a base di fospidin, glucosamina, fosfolipidi, vitamina C, flavonoidi. sostanze che migliorano la compattezza e la vitalità della pelle.

LEGGI ANCHE: Come farsi la barba senza irritare la pelle

Come prevenirla. Per migliorare l’attività dei capillari mangia molti frutti di bosco: contengono sostanze che migliorano l’attività del microcircolo. Evita di restare a lungo vicino alle fonti di calore perché con il caldo i capillari di dilatano: d’estate, quindi, non esagerare con l’esposizione al sole, mentre d’inverno stai alla larga dai caloriferi e dai camini accesi e in macchina evita di esporti alla bocchetta dell’aria calda.

Prof. Antonino Di Pietro

Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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