Pelle rovinata dopo la rasatura

«Dopo essermi fatto la barba, spesso mi compaiono sul viso uno o più foruncoli duri, violacei e molto arrossati che, oltre a essere antiestetici, mi fanno male. Come posso risolvere il problema?»

RISPONDE IL DERMATOLOGO
Si tratta probabilmente di follicolite, un processo infiammatorio e infettivo che coinvolge i follicoli piliferi, ossia la sede della radice del pelo, e le ghiandole pilo-sebacee, che producono sebo, una sostanza grassa con funzione protettiva. Piuttosto frequente tra gli uomini adulti che si fanno regolarmente la barba, è causata nella maggior parte dei casi dallo Staphylococcus aureus, un batterio che normalmente vive sulla pelle ma che i n particolari condizioni può dare luogo a infezioni cutanee. Nel caso della follicolite il problema è dato da un’anomala ricrescita dei peli dopo la rasatura: si incuneano nella pelle, dando luogo ai cosiddetti “peli incarniti” e infiammando la zona circostante. Anche le ghiandole si infettano e si riempiono di pus. L’aspetto finale è quello di un brufolo, sebbene l’origine sia molto diversa da quelli tipici dell’acne. Sfregando sulla pelle o sul colletto della camicia, irritano ancora di più la zona, rendendo necessario correre ai ripari per evitare un ulteriore peggioramento dell’infiammazione.

POMATE E SPUGNATURE
Nella fase acuta la zona dev’essere trattata con una pomata contenente alukina e micro-silver dall’azione antinfiammatoria e antisettica. Se possibile è meglio per un paio di giorni non farsi la barba, per ripristinare le condizioni della pelle. Solo nei casi più seri, e solo su consiglio medico, potrebbe essere necessario ricorrere a pomate antibiotiche da applicare due volte al giorno per 5-7 giorni. A livello preventivo è invece opportuno prima di iniziare a radersi, fare delle spugnature: basta bagnare un piccolo asciugamano con acqua calda e tenerlo sul viso per qualche istante. L’effetto è quello di ammorbidire la pelle e quindi anche il pelo. Poi è opportuno scegliere una schiuma da barba corposa e compatta, non vaporosa, che resti a lungo sulla pelle. La lametta dev’essere nuova, meglio se plurilama, affinchè il pelo venga tagliato di netto e non sfrangiato. L’asciugatura deve essere delicata, tamponando il viso senza sfregare. Dopo la rasatura è opportuno utilizzare creme che rinforzino la pelle e ammorbidiscano il pelo. Le più indicate sono quelle a base di fospidin, un composto a base di fosfolipidi che rigenerano le cellule, e di glucosamina, che favorisce la formazione di acido ialuronico in profondità. In questo modo viene rallentata la comparsa dell’infiammazione e migliora il processo di guarigione di eventuali piccoli brufoli.

PIÙ A RISCHIO LA BARBA DURA
C’è una predisposizione genetica e familiare alla follicolite, che determina le caratteristiche della barba, sia nella direzione di crescita sia nello spessore: sono più soggetti gli uomini con una barba dura e con un pelo spesso. L’infiammazione colpisce dai 18 ai 50 anni, poi si attenua progressivamente perché il pelo tende ad assottigliarsi, a causa delle alterazioni ormonali che si verificano con l’avanzare dell’età.

Prof. Antonino Di Pietro

Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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