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Dermatologia plastica: nuovi centri sicuri

Il desiderio di mantenere un viso e un corpo giovane e sano è un bisogno che appartiene a uomini e donne. Piacersi e sentirsi dire da chi ti è vicino «come ti trovo bene!» dà un’indubbia carica di buonumore e una maggiore forza per affrontare i problemi. Oltre dieci anni fa, ho dato vita a una nuova disciplina, definita dermatologia plastica e rigenerativa, con l’intento di studiare e ottenere tutte le terapie utili a plasmare (da cui il termine plastica) la pelle per mantenerla giovane.

Cos’è la dermatologia plastica?

A differenza della chirurgia plastica, aiutiamo la pelle a rinnovarsi senza tagliare e cucire, con peeling, filler, laser, luce pulsata, radiofrequenza, integratori e dermocosmetici. Da queste premesse prende vita il nuovo progetto Vita Cutis, che prevede la nascita di centri di eccellenza di dermatologia plastica all’interno di rinomate cliniche e ospedali privati: il primo di questi centri, che hanno tutti la denominazione Istituto dermoclinico Vita Cutis, è stato inaugurato a dicembre scorso presso l’Istituto clinico Sant’Ambrogio di Milano, realtà del gruppo San Donato che raggruppa circa venti strutture sanitarie, tra cui il milanese San Raffaele. Altri seguiranno in varie città italiane.

Il progetto Vita Cutis: la nuova frontiera della dermatologia plastica

Lo scopo del progetto Vita Cutis è dare la possibilità di migliorare gli inestetismi (dalle rughe alle macchie, dalla cellulite alla calvizie) con la sicurezza di cure scientificamente provate e a costi molto accessibili. Le terapie saranno sempre soft e permetteranno di riprendere le proprie attività subito dopo. Ogni Istituto dermoclinico Vita Cutis ha quattro parole d’ordine: nutrire, rigenerare, rinnovare, proteggere.

Quali trattamenti prevede la dermatologia plastica?

Tutte le terapie antiaging mirano quindi a nutrire le cellule grazie agli integratori più adatti e a una corretta alimentazione; l’obiettivo di rigenerare si raggiunge grazie a cure rivitalizzanti, per esempio con acido ialuronico, fattori di crescita, vitamine, aminoacidi; con tecniche mininvasive quali soft peeling, laser e radio frequenza si può rinnovare la pelle, mentre sono i progressi della dermocosmesi a consentire di proteggerla. Il progetto Vita Cutis prevede anche la nascita di una scuola di alta formazione per medici interessati alla dermatologia plastica rigenerativa questa disciplina e la realizzazione di campagne di prevenzione e sensibilizzazione su importanti problemi della pelle.

Testo di Antonino Di Pietro, presidente e fondatore di lsplad (Società internazionale di dermatologia plastica-estetica e oncologica) e direttore del nuovissimo Istituto dermoclinico Vita Cutis all’Istituto clinico Sant’Ambrogio di Milano, del gruppo ospedaliero San Donato.

Leggi l’articolo su Silhouette Donna

Leggi l’intervista su Marie Claire

Prof. Antonino Di Pietro

Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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