I Segreti di una pelle da Star

Sette anni fa ho avuto un grave incidente: una pentola di acqua bollente mi è caduta addosso e mi ha procurato diverse ustioni. La più grave era alla gamba destra e ora ne porto ancora i segni: ho una grossa cicatrice vicino al gluteo. Con il tempo è migliorata, ma mi chiedevo se esiste qualche possibilità di eliminarla completamente e, se sì, con quali metodi può essere tratata con successo. La ringrazio anticipatamente.
Serena

Cara Serena, in casi come i suoi, quando una ustione o una ferita lascia una cicatrice evidente e anormale, con la formazione di nuovo tessuto fibroso, si può provare una terapia con il laser o praticando delle infiltrazioni con steroidi. Queste cicatrici, che si chiamano cheloidi, hanno una forma antiestetica ed eccessiva che va ridotta: per attenuare i cheloidi, sotto il controllo dello specialista dermatologo si praticano trattamenti a base di cortisone o si fanno sedute di laser frazionato per danneggiare selettivamente alcune microzone della pelle, in un certo senso per praticare una nuova ferita sulla zona già lesa dal primo incidente. E poi si tiene sotto stretto controllo la guarigione, cercando di evitare che si riformi il tessuto fibrotico in eccesso: così parte un processo di rigenerazione che, nel tempo, applicazione dopo applicazione, riduce le dimensioni del cheloide e lo rende sempre meno visibile, fino a quando diventa esteticamente accettabile.

Mi hanno parlato delle applicazioni di radiofrequenza per risolvere il problema delle rughe. Non conoscevo questa tecnica ma mi sono incuriosita e ho scoperto che ci sono due tipi di radiofrequenza: quella bipolare e quella tripolare. A questo punto sono confusa: quale è il tipo più adatto per i trattamenti al viso? Ci sono rischi per la salute? È davvero una tecnica efficace per migliorare il tono della pelle del viso e distendere le rughe?
Elisabetta

La radiofrequenza altro non è se non energia elettrica a bassa intensità, che viene applicata alla pelle a scopo estetico attraverso manipoli, detti punte: attraverso questi, l’energia arriva sotto la pelle sotto forma di calore, determina una trasformazione del collagene, con un accorciamento delle fibre del collagene stesso e dell’elastina, e stimola contemporaneamente la pelle a produrre nuovo collagene “giovane” La radiofrequenza può essere monopolare, bipolare o tripolare: ai fini terapeutici e dei possibili risultati non ci sono significative differenze fra la tecnica bipolare e quella tripolare. Sono valide entrambe le soluzioni, che non fanno miracoli ma migliorano il tono e l’elasticità cutanea. La tecnica tripolare è la più attuale ed è la soluzione ideale per combattere i segni dell’invecchiamento, rigenerare la pelle, ridurre la cellulite e rimodellare il corpo, senza alcun dolore e con risultati apprezzabili in breve tempo.

Prof. Antonino Di Pietro

Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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