Sperimentata su 2.183 soggetti, 75% donne e 25% uomini, in varie aree grasse del corpo, dal collo alle braccia, dalle maniglie dell’amore alla pancia e alle cosce al Center for laser and interventional suregery ad Atlanta, la metodica è stata messa a confronto con la lipoaspirazione chirurgica e ha dato risultati migliori. ”Quando effettuata con il laser, la lipoaspirazione è meno invasiva, richiede ricoveri molto piu’ veloci ed asporta via più grasso alla volta, ma soprattutto stimola la produzione di nuovo collagene, che è la proteina responsabile della tonicità e della compattezza della pelle” , spiega Abbas Chamsuddin, direttore dello studio.
”Il calore del laser, infatti, provoca una contrazione dello stesso collagene che restringe così anche il tessuto cutaneo eliminando il rischio più temuto conseguente la liposuzione chirurgica, ovvero il cedimento della pelle superficiale. Questo effetto collaterale si nota soprattutto quando si aspira il grasso dall’addome ma in questo modo otteniamo invece un eccellente effetto ‘sculpting’ con rassodamento della pelle. Il nuovo laser emette calore solo in aree circoscritte e non scotta i tessuti e l’operazione necessita di un ricovero veloce”.
(Fonte: Sanità News)
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