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Caccia alle macchie

Sono considerate le nuove “rughe”, perché colpiscono i volti più giovani invecchiandoli di colpo. Per “cancellare”difetti e discromie, abbiamo chiesto aiuto ad Antonino Di Pietro, dermatalogo e presidente Isplad.

Perché la pelle si chiazza?
La melanina prodotta in eccesso normalmente viene eliminata dal ricambio cellulare, una  volta al mese. Alcuni fattori come farmaci, invecchiamento cutaneo, pillola o squilibri ormonali possono, però, mandare in tilt il sistema, causando un accumulo di pigmento scuro.

Le discromie sono tutte uguali?
Ne esistono diversi tipi ed è meglio rivolgersi allo specialista per imparare a riconoscerle. La più comune è il melasma, o cloasma, causata dagli scompensi ormonali di gravidanza o pillola e dall’uso di antibiotici, antistaminici e profumi messi prima di esporsi al sole. Queste macchie marroni, irregolari su fronte, zigomi e labbro superiore, dopo qualche anno tendono a scomparire, ma possono riformarsi senza un’adeguata protezione dagli Uv. Poi ci sono lentiggini ed efelidi: le prime sono accumuli di melanina molto superficiale presenti anche sul corpo fin dall’infanzia, le seconde si formano per un processo di ossidazione scatenato dai raggi Uva, soprattutto su viso e décolleté. Infine le lentigo senili, discromie
ruvide e brune, si formano perché dopo i quarantanni il ricambio cellulare rallenta e la melanina si accumula nelle parti del corpo che più sono esposte alla luce.

Esiste una carnagione più a rischio di altre?
Il melasma è tipico delle donne in attesa con fototipo scuro, ma pillola o antibiotici lo  possono scatenare anche nelle carnagioni più chiare. Lentiggini ed efelidi caratterizzano la pelle bianca e i capelli rossi, mentre le lentigo senili possono colpire tutti.

Come si prevengono?
Il sole è il maggiore responsabile delle macchie, ma non va demonizzato. In estate, una protezione alta ti aiuta a prevenirle e a non peggiorare quelle già esistenti. In inverno, metti una crema con Spf 15/20 solo quando stai all’aperto. Altrimenti la pelle perde l’allenamento a produrre naturalmente melanina.Tra gli attivi più indicati per”smacchiare” ci sono: B-resorcinolo, che rallenta la formazione delle macchie, e acido glicirretinico, un derivato
della liquirizia che rinforza le cellule e rende la cute meno sensibile alla luce. Molto indicati anche rucinolo e acido mandelico.

Quali sono i trattamenti migliori per eliminale?
Per il melasma, consiglio maschere in gel a base di fosfolipidi (le trovi in farmacia): applicale per cinque minuti due volte a settimana, tutto l’anno. I fosfolipidi irrobustiscono la membrana cellulare e aumentano la capacità cutanea di rinnovarsi. Per le lentigo senili e le
efelidi c’è il laser q-switched, che in una sola volta può eliminare completamente le  discromie. Ma si hanno ottimi risultati anche con due o tre sedute di peeling a base di alfa idrossiacidi, acido mandelico o acido piruvico.

redazione

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