Prof. Dr. Antonino Di Pietro

Sui rischi dei piercing abbiamo sentito il parere del professor Antonino Di Pietro, dermatologo a Milano.

Quali sono le parti più rischiose dove fare il piercing?
In teoria tutte, perché farsi un piercing significa procurare un trauma alla pelle. Di fatto, il piercing è una porta di ingresso per germi che causano infezioni anche serie, soprattutto se viene fatto nei mesi più caldi dell’anno.

Quali sono comunque le parti da evitare assolutamente?
Sono tutte quelle parti del corpo molto sensibili, perché vi passano terminazioni nervose o vasi linfatici, come per esempio la lingua o le zone intime.

Si può fare il piercing se si è allergici al nichel?
Il problema dei metalli dei piercing non è da sottovalutare. In alcune persone gli anellini, le barrette e gli altri gioielli in nichel o materiali come il cobalto possono scatenare forti reazioni allergiche. In questi casi è necessario ripiegare su metalli come l’oro o il titanio. Purtroppo un po’ per una questione di costi, un po’ per mancanza di serietà da parte di coloro che praticano il piercing, si continuano a vedere ancora tanti casi di allergie.

Ci si può fare il piercing da soli?
No, ma purtroppo è una pratica che ha preso piede: ci si “fora” in modo casalingo – di solito il naso e il labbro – con un ago e poi ci si inserisce un “orecchino” di bigiotteria, sottovalutando ogni precauzione igienica. In tutti questi casi di fai-date il rischio di incorrere in infezioni è particolarmente elevato.

Che cosa fare in caso di infezione?
Di solito, le infezioni sono provocate da batteri; la parte appare rossa, gonfia, dolente, a volte è presente anche del pus. È necessario, quindi, disinfettare e applicare una crema antibiotica.