Le afte sono un disturbo abbastanza frequente che interessa circa il 25% della popolazione tra i 4 e i 45 anni, anche se l’età più colpita va dai 20 ai 30 anni. Si presentano come ulcere tondeggianti di qualche millimetro, al cui interno è presente una secrezione giallastra e da un alone rosso. Compaiono nella parte interna di labbra, guance o lingua, ma possono arrivare alle tonsille e all’ugola. Anche se non è un problema serio, le afte sono fastidiose e rendono doloroso mangiare e parlare quando sono diffuse. Vediamo quali sono le loro cause e come è possibile curarle.

Quali sono le cause delle afte?

Fino a poco tempo fa, si pensava che a causare le afte fosse un virus. Ora l’ipotesi più accreditata è che a determinarle sia un’infiammazione della parete dei piccoli vasi della mucosa della bocca dovuta un’allergia. Anche se non sono state individuate le sostanze che causano l’infiammazione allergica, nelle persone predisposte certi cibi possono facilitare la comparsa delle afte, come noci, noccioline, groviera e cioccolata. Anche i germi presenti normalmente in bocca possono far peggiorare l’infiammazione. Chi ne soffre, quindi, deve dedicare molta attenzione all’igiene orale, lavando i denti dopo ogni pasto e fare controlli per prevenire o curare eventuali carie o gengiviti.

Che cosa fare se vengono le afte?

In caso di ulcerazione, oltre a evitare alcuni cibi, è bene non mangiare caramelle e masticare chewing-gum molto ricchi di zucchero, perché possono favorire la comparsa di infezioni a opera di batteri che, sovrapponendosi alle infiammazioni già presenti, peggiorano la situazione. Eliminare alcolici e superalcolici che irritano ulteriormente l’afta e rinunciare ai cibi solidi, sostituendoli con un’alimentazione liquida a base di frullati e succhi di frutta, passati di verdure, purea di patate, latte, brodo leggero.

Prima di iniziare qualsiasi tipo di cura per le afte, bisogna eliminare i fattori scatenanti: le allergie alimentari con una dieta a eliminazione, o l’eventuale carenza di vitamina B12, ferro e folati, tutti fattori che possono irritare. La cura serve a ridurre l’intensità dei sintomi, il numero e le dimensioni delle afte, ma non per prevenire o eliminare il disturbo. Al giorno, d’oggi, infatti, non esistono farmaci che impedisca alle afte di ricomparire. Tuttavia, con le cure si possono ottenere buoni risultati, in quanto i farmaci favoriscono una guarigione più rapida, come con le compresse di cortisone, per ridurre l’infiammazione, o spennellature di cortisone o di acido acetilsalicilico: per applicarlo, basta scioglierlo nell’acqua, immergervi una garza e fare toccature locali.

Prof. Antonino Di Pietro

Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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