E LA FORFORA NON C’ È PIÙ

Si tratta di un disturbo soprattutto maschile, ma se appartieni al gentil sesso meglio non cantare vittoria: fra i 25 e i 40 anni ben 4 donne su 10 sono afflitte dall’odiata forfora. Oggi, però, esistono nuovi prodotti specifici che possono essere davvero di grande aiuto.

La forfora, spiega il dermatologo milanese Antonino Di Pietro, è una sorta di desquamazione dello strato cutaneo del cuoio capelluto. Può essere secca, con scaglie biancastre volatili e accompagnata spesso da prurito, o grassa (dermatite seborroica) con scaglie unte di colore giallastro localizzate soprattutto nelle zone più ricche di ghiandole sebacee, al vertice del capo e nelle regioni dietro le orecchie. La causa è da ricercare in un’alterata funzione del cuoio capelluto, dovuta a una carenza di specifiche sostanze dette ceramici.

Può fare la sua parte anche un’eccessiva produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee della testa. Terzo imputato, un particolare lievito, la Malassezia globosa, che infiamma il cuoio capelluto.

Al di là dell’aspetto estetico, trascurare il problema può portare alla caduta dei capelli, oltre a creare, alla lunga, un disagio psicologico. Come affrontarlo? Evita il fai da te ma rivolgiti a un dermatologo di fiducia, che ti prescriverà i prodotti più idonei al tuo caso, escludendo anche altre possibili cause della forfora, quali la psoriasi.

La cura più nuova è costituita da una mousse a base di ketoconazolo, zinco piritione e acido salicilico, da applicare sui capelli asciutti con la frequenza suggerita dal medico.

Sono utili anche shampoo a base di selenio e di zinco peritone, avverte il dottor Di Pietro, oppure trattamenti (fiale o lozioni) a base di zinco peritone, solfuro di selenio o piroctolamina. Soltanto nei casi più seri ci si può avvalere di soluzioni antiforfora a base di cortisone.

CONSIGLI PRATICI

Lava i capelli con un prodotto specifico 2/3 volte la settimana.
Elimina o limita insaccati, fritti, grassi e cibi conservati. Via libera, invece, a frutta e verdura, yogurt, pesce, carne bianca.
I raggi Uv possono ridurre la forfora: stai il più possibile all’aria aperta.
No all’utilizzo di tinture per capelli non adatte e all’abuso di lozioni a base di sostanze alcoliche.
Anche se avverti un fastidioso prurito, cerca di grattarti il meno possibile.
Durante il lavaggio, non frizionare mai con troppa intensità il cuoio capelluto.

redazione

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