PIU’ FRESCHEZZA ALLA TUA PELLE

Ballare la salsa? Devi sollevare il braccio per fare le giravolte? Senza renderti conto scopri le ascelle anche quando abbracci il tuo partner, giochi a tennis, ti spaparazzi al sole con le mani dietro la nuca o ti attacchi alle maniglie del tram. Gesti comuni che però in estate possono risultare imbarazzanti. Colpa di quegli antiestetici aloni di sudore che compaiono su magliette e camicie quando alzi le braccia. Aloni scuri che impregnano i tessuti ed emanano odori spiacevoli e acri, che balzano subito al naso, gettando nell’imbarazzo chi si trova a contatto con gli altri.

Deodoranti & Co.

Per tenere sotto controllo il sudore e i suoi risvolti “non piacevoli” fortunatamente sono stati messi a punto deodoranti davvero efficaci. Spiega il professor Antonino Di Pietro, presidente dell’Isplad, Società Internazionale di Dermatologia Plastica ed Estetica.

Oggi esistono deodoranti ipoallergenici, privi di alcol e profumi, che assicurano la massima delicatezza. Ma per chi ama utilizzare cosmetici ecologici al cento per cento, che non bloccano la traspirazione, consiglio di provare sulla propria pelle le virtù degli oli essenziali, delle tinture madri, delle polveri minerali e dei “cristalli” antisudore. Si tratta di rimedi naturali che si comportano come una vera e propria carta assorbente: asciugano il sudore e neutralizzano i cattivi odori. Ma senza impedirne la fisiologica fuoriuscita.

Asciuga il sudore dal tuo viso.

Guidare in questa stagione è un’impresa molto “hot”, che imperla la fronte di antiestetiche goccioline. Sul viso è disegnata una mappa di recettori termici e la concentrazione di ghiandole sudoripare è molto elevata. Specie sulla fronte, le guance, il collo, la nuca e l’area del labbro superiore, che grondano di sudore, spiega il professor Di Pietro.

La testa è infatti ricchissima di vasi e di arterie che, con le elevate temperature, si dilatano portando a un forte afflusso di sangue in tutto il corpo. Surriscaldandosi, questo comincia a sudare per tentare di espellere il calore e mantenere, all’interno della testa, una temperatura costante. Se sudare, quindi, è funzionale al buon equilibrio omeostatico, è però vero che la sensazione di bagnato è fastidiosa.

Zona ascelle sotto controllo.
Le ascelle sono un concentrato di ghiandole sudoripare che, stimolate dal caldo, formano imbarazzanti aloni di umidità. A differenza della pelle del viso che secerne un sudore “buono”, acquoso e inodore, nella zona ascellare si ha una forte secrezione di sudore odoroso che per di più è colorato, con sfumature che variano dal tabacco al caffè, spiega il professor Di Pietro.

Magliette e vestiti si macchiano, e l’odore diventa sempre più acre man mano che, mischiandosi al sebo, spiana la strada a colonie di batteri che proliferano nel caldo umido. Il primo consiglio è quindi quello di rinfrescarsi più volte al giorno (l’acqua, pura e semplice, è il primo deodorante) e di depilarsi sotto le braccia. Altrimenti il sudore, quando viene a contatto con peli e batteri, ristagna e sa di “forte”.

Strette di mano senza imbarazzo.

Mani sudaticce e dalla presa scivolosa segnalano un’ipersudorazione dalla forte componente psicologica. Quando si è sotto stress e o in preda alla tensione, il sistema simpatico si attiva stimolando le terminazioni nervose collegate alle ghiandole sudoripare, spiega il professor Di Pietro. E poichè i palmi delle mani sono ricchissimi di questi recettori, ecco che la pelle comincia a traspirare. Secondo gli studiosi del comportamento umano, si tratta di un meccanismo di difesa arcaico: “scivolando” sul sudore, la presa del nemico diventa meno efficace.

Piedi sempre all’asciutto.

Chi usa scarpe da tennis e stivali sfoderati anche in estate lo sa bene: il sudore dei piedi non perdona. Non solo è copioso e maleodorante ma, ristagnando negli spazi interdigitali, finisce col macerare la cute e spianare la strada a infezioni batteriche e micotiche. Come la tinea pedis, nota come “ piede d’atleta”, il fungo tipico di chi frequenta piscine e lamenta un’eccessiva sudorazione ai piedi, spiega il professor Antonino Di Pietro.

La prima regola consiste quindi nell’evitare di calzare stivaletti sfoderati o scarpe chiuse con pesanti suole in gomma anche quando fa molto caldo. I piedi in estate si prendono la rivincita e devono poter “respirare”.

Di Rossella Briganti

redazione

Recent Posts

Rigenerazione cutanea su misura: per ogni pelle la sua soluzione

Proprio come accade con il resto del nostro organismo, anche la pelle ha delle necessità…

2 anni ago

Filler riassorbibili o permanenti: differenze e possibili rischi

L’Italia è uno dei Paesi al mondo in cui si ricorre maggiormente all'iniezione di filler.…

3 anni ago

Tatuaggi e nei: quali rischi?

Tra alti e bassi, quella dei tatuaggi è una moda che non cessa di esistere,…

3 anni ago

Come rinforzare le unghie: rimedi per mantenerle sane e belle

Non tutti lo sanno ma le unghie sono un vero e proprio specchio della nostra…

3 anni ago

Viso stanco al rientro dalle vacanze: rimedi e trattamenti

Al rientro dalle vacanze estive, complice la ripresa della abituale routine quotidiana, il viso può…

3 anni ago

Digital aging: come contrastare l’invecchiamento digitale

Videocall, esposizione costante alla luce blu dei monitor, stanchezza e insonnia provocate dall’uso continuo dei…

3 anni ago