UNA BELLEZZA SENZA BISTURI

Autore di un libro uscito un anno fa, “La bellezza autentica”, il dermatologo plastico Antonino Di Pietro crede nella possibilità di curare e migliorare la nostra pelle senza bisturi. Una pelle che, come il nostro abito migliore, deve essere mantenuta fresca e in ordine e portata così.

Professore, com’è cambiato secondo lei il concetto di bellezza nell’ultimo periodo?

In maniera positiva, perché vuole anche dire mantenersi più sani e quindi dare agli altri il meglio di sé. Ma c’è anche un lato negativo, visto che negli ultimi anni la bellezza si sta identificando erroneamente in un viso liscio, completamente senza rughe. Purtroppo questa voglia di non avere neanche una ruga a tutti i costi è stata mal interpretata e assecondata da molti miei colleghi, che non combattono l’invecchiamento cutaneo, ma la ruga.

È una differenza sostanziale.

Si usano sostanze che non aiutano la pelle a vivere e a produrre collagene e elastina, ma paralizzano i muscoli e tagliano delle terminazioni nervose come dei “bisturi chimici”. Mi riferisco alla tossina botulinica nei cui confronti ho una posizione molto severa, perché va contro ogni logica della biologia dei tessuti. Ci sono visi che perdono completamente veridicità.

Cos’è la vera bellezza?

Per me è l’emozione che si riesce a trasmettere a chi si ha di fronte e che è data dall’espressione, dalle pieghe di un viso e anche da qualche ruga. Un viso che mentre ti parla si muove e comunica. Ma col botox è tutto piatto: per me è “bellezza cadaverica”. La tossina botulinica è diventata l’elisir di giovinezza. Qualcuno ha anche scritto che non ha effetti collaterali ma non è vero.

Cosa consiglia per avere una bella pelle, a prescindere da questo canone che ci impongono?

Per migliorare il metabolismo della pelle e far si che le cellule si mantengano il più possibile attive, serve innanzitutto una corretta alimentazione. Ci sono poi molti integratori che migliorano la circolazione della pelle, cioè l’ossigenazione. I flavonoidi che sono contenuti nelle more, nei mirtilli o sotto forma di integratori migliorano l’elasticità dei vasi sanguigni e l’ossigenazione delle cellule che cosi producono più collagene ed elastina, e la pelle si difende meglio, mantiene turgore ed elasticità. Gli omega 3 mantengono una idratazione profonda, insieme agli omega 6 e a un pool di vitamine come l’A, che aumenta il ricambio delle cellule.

E come la mettiamo con l’abbronzatura?

Io amo il sole perché è vita come l’acqua. Ma gli eccessi fanno male, come sempre. È necessario proteggere la pelle coi raggi ultravioletti, dagli eccessi, appunto. I dermocosmetici possono avere un loro ruolo, come le creme protettive dal sole. Per una bella pelle ci sono poi terapie che io chiamo di dermatologia plastica.

Che cosa è la dermatologia plastica?

E’ quella scienza che studia in maniera seria i processi di invecchiamento e le terapie non chirurgiche che possono essere utilizzate. il termine plastica in medicina significa plasmare, migliorare. Fino a poco tempo fa per plasmare e migliorare si poteva usare soltanto il bisturi. Negli ultimi anni ci sono stati molti materiali come il derma filler, sostanze che possono essere messe nel derma ma che vengono riassorbite come l’acido ialuronico che funziona bene ed è un’ottima sostanza naturale che aiuta la pelle a riprodursi, la stimola. E poi ci sono i nuovi laser, gli integratori l’elastina e tutta quella serie di sostanze che non sono invasive o aggressive, ma cha hanno un obiettivo importante: stimolare le cellule a vivere meglio. Il compito della dermatologia plastica soprattutto è quello di mantenere il più possibile efficienti le cellule della pelle, affinché possano lavorare bene e quindi produrre collagene ed elastina. Sono contrario al bisturi come prima terapia.

Insomma bisogna aiutare le cellule, non distruggerle.

Quando penso al botox, mi vengono in mente le dame del settecento, che tiravano i capelli per avere la pelle liscia, che stavano immobili perché gli venivano le vesciche ai piedi. Bisogna vivere e aiutare la pelle a vivere meglio. E quando dico la pelle, intendo le cellule. Il compito del dermatologo, che è un medico che deve fare scienza e ragionare con coscienza, è proprio questo: aiutare la pelle a stare bene. Vede, io non le ho parlato per nulla della ruga. L’obiettivo della chirurgia plastica è cancellare la ruga, ma aiutare la pelle a vivere e a invecchiare il più lentamente possibile.

Che rapporto c’è tra medicina e giornalismo, o più in generale, la comunicazione?

Il bravo giornalista è quello che capisce la notizia, che si informa prima di dare la notizia, perché purtroppo c’è tanto cattivo giornalismo scientifico divulgativo, vengono divulgate delle “bufale” mostruose, come quella della pillola con cui si può stare al sole senza bruciarsi. Magari ho una malattia e non so cosa fare, non so che ci sono nuovi ritrovati, ma leggo quell’articolo e mi salvo la vita. Si legge una notizia e magari che si apre una speranza. Questo è il ruolo del giornalismo scientifico divulgativo.

C’è molta paura di invecchiare e magari fa piacere trovare certe conferme. E poi c’è sempre più fame di notizie. È diventata la legge della domanda e offerta e questo porta anche ad una comunicazione scorretta.

Si, ma credo porti anche una cattiva medicina, perché ci sono molti medici che assecondano questo desiderio. La cosa grave è che se si viene assecondata da un medico, allora è ancora peggio. E difatti si vedono questi visi rovinati perché un medico asseconda certi desideri e rovina la gente. Poi io vedo tanti pazienti che non possono più fare niente. Allora non è giusto assecondare un desiderio per pochi minuti e poi dopo un mese o un anno, ci si accorge che ci si è rovinati per sempre la faccia. Quella è una cosa sbagliata e scorretta, ed è falsa bellezza, che porta solamente a dispiaceri non porta a cose piacevoli. Bisogna aver coraggio. Tutti vogliono essere ricchi, ma non per questo bisogna favorire le rapine.

Di Alessandro Pantani

redazione

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