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ALCUNE REGOLE PER RADERSI BENE

Dura circa dieci minutina si ripete quasi tutti i giorni: è il rituale della rasatura, gesto indispensabile quanto inevitabile per ogni uomo, anche per chi porta barba e baffi e li deve semplicemente spuntare.
Sicuramente, però, radersi è per gli uomini un’operazione impegnativa, perché passare le lame sulla pelle del viso può comportare alcuni rischi di tipo estetico (taglietti, arrossamenti, zone meno rasate di altre, screpolature), ma anche disturbi dermatologici (disidratazione, irritazioni, follicoliti, persino infezioni).
Le cause sono molteplici: la fretta, la consistenza e le eventuali problematiche della pelle, il tipo di radoi o il prodotto utilizzato. L’importante, quindi, è radersi con calma, utilizzare gli strumenti più adatti e rispettare il più possibile la pelle. Come? Seguendo alcune regole, semplici e basilari.
L’ACQUA TIEPIDA AMMORBIDISCE I PELI
Prima di radersi è bene tamponare il viso con un panno bagnato e abbastanza caldo, come fanno tradizionalmente i barbieri, spiega il Prof. Antonino Di Pietro, dermatologo e presidente dell’Isplad, società di dermatologia plastica e oncologica; per ammorbidire i peli della barba e per permettere un taglio più efficace, evitando il pericolo di irritazioni e di arrossamenti. Poi, è bene ricordare di pulire sempre le lame del rasoio prima di utilizzarlo sulla pelle già bagnata; quindi; di radersi con prodotti specifici, possibilmente anallergici e non molto schiumogeni, perché rischiano di seccare troppo la pelle. Infine, di sciacquare molto bene viso e collo ed eventualmente di ripetere l’operazione per ripulire bene la pelle dalla presenza dei peli.
LA LAMA FAVORISCE IL RICAMBIO CUTANEO
Il continuo passaggio della lama non rischia di irritare troppo la pelle? No, anzi: l’azione del rasoio favorisce il ricambio cutaneo, eliminando le cellule morte e le impurità, proprio come quando si effettua un’esfoliazione. Infatti, chi soffre di follicolite, i brufoletti causati dalla crescita disordinata del pelo, trae un grande beneficio dal passaggio della lama nella rasatura, perché “asciuga” quelle piccole infezioni, sotto forma di brufoli, presenti soprattutto sul collo. Tra l’altro, è utile sapere che la pelle dell’uomo, rispetto a quella delle donne, è biologicamente molto più spessa, ricca di ghiandole sebacee e, quindi, meno vulnerabile. Ovviamente, però, anch’essa è soggetta alla disidratazione, che ne accelera l’invecchiamento: ecco perché è necessario, soprattutto dopo la rasatura, proteggere la pelle con prodotti specifici che la nutrano e la idratino adeguatamente. Se, poi, radendosi capitasse di farsi un taglio, si deve ricorrere subito a una matita emostatica che aiuta a cicatrizzare i tessuti.

Di Ida Bini

redazione

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