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ADDIO AI RICORDI INDESIDERATI DELLE VACANZE

Quando le vacanze sono finite non lasciano dietro di sé solo bei ricordi: molti di noi scoprono, con dispiacere, di avere portato a casa un souvenir indesiderato. La spiaggia, le piscine, le sdraio, gli spazi aperti e assolati sono i luoghi dove si annidano alcuni nemici invisibili che possono seguirci fino a casa, spiega il professor Antonino Di Pietro, presidente della Società Italiana di dermatologia plastica.
I più diffusi sono le verruche, un’infezione causata dal papilloma virus. La parte del corpo più facilmente bersagliata è la pianta del piede, dove la verruca, sottoposta a continui schiacciamenti, crea una piccola formazione dura che si ingrossa all’interno della cute, causando dolore. Le verruche sono molto contagiose e devono essere asportate al più presto. Non solo, infatti, è possibile diffondere molto facilmente il virus nell’ambiente in cui si vive e contagiare le persone che dividono i nostri spazi, ma è anche possibile autoinfettarsi, cioè provocare la formazione di verruche in altre parti del corpo. Per estirpare la verruca in modo definitivo si ricorre solitamente alla crioterapia: il medico “brucia” la verruca con l’azoto liquido, una sostanza che, pur non producendo calore, forma una bolla che, dopo qualche giorno, si stacca portando la verruca con sé. Anche il laser può essere una soluzione: non lascia cicatrici e consente di camminare normalmente dopo pochi giorni. Anche se non sempre funziona, è possibile tentare di sciogliere la verruca con un latte di origine vegetale. Il piede d’atleta si manifesta, invece, con fessurazioni tra le dita o lungo la pianta del piede e può colpire anche chi è sedentario. Le cause sono particolari funghi della pelle che si formano in ambiente caldo-umido, come l’interno delle calzature di gomma che non lasciano traspirare la cute favorendo il sudore. L’incubazione del disturbo dura circa venti giorni, ma non è difficile da eliminare: basta applicare creme antimicotiche per guarire completamente in pochi giorni. Infine, un altro fungo è responsabile della dermatite da costume da bagno: provocata dall’abitudine di tenere addosso il costume bagnato. I sintomi sono: rossore, intenso prurito e desquamazione della pelle. Si cura con bagni in acqua e bicarbonato (che ripristinano il normale ph della pelle) oppure con le creme antimicotiche.

PITIRIASI, IL FUNGO CHE CI ROVINA L’ABBRONZATURA
Si manifesta con chiazze bianche che spiccano sull’abbronzatura (sul collo, la parte superiore del dorso e le spalle). È la Pitiriasi versicolor, impropriamente detta “fungo di mare”, antiestetica e difficile da debellare, ma non pericolosa, precisa il professor Antonino Di Pietro. È un’infezione della pelle causata da un fungo simile ai lieviti, detto Malassetia furfur, che si prende per contatto diretto con le lesioni della pelle. Le chiazze, quando se ne va l’abbronzatura, rimangono anche se sono state trattate e spariranno solo con l’abbronzatura dell’anno successivo.
La terapia, infatti, sopprime il fungo, ma non può fare nulla contro l’azione del fungo stesso, che altera le cellule responsabili del pigmento della pelle. 

Di Manuela Pizziolo

redazione

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