Alto, sodo, rotondo: un sedere a prova di jeans. Le brasiliane sono fortunate, perché con un bel fondoschiena ci nascono. Per le europee, invece, è un sogno. Ma non è il caso di abbattersi: per migliorare l’aspetto di questa parte così sexy del corpo, tanto in vista in estate, si può far molto. Cosmetici, massaggi, trattamenti mirati, e anche qualche trucco nel vestirsi. Ad esempio evitare le scarpe rasoterra e scegliere quelle con 4-5 centimetri di tacco (aiutano anche a camminare meglio bilanciando bene il peso del corpo); pantaloni e gonne a vita bassa anche quest’anno vanno alla grande e fanno il fondoschiena più magro di una taglia. Al mare, scegliete costumi che allungano la figura, ossia leggermente sgambati: ottime le culotte alla brasiliana. E adesso vediamo tutte le altre strategie modella-glutei.

I COSMETICI

Non fanno miracoli, ma funzionano. Ce ne sono di diversi tipi: creme idratanti e nutrienti, gel e spray, fiale urto, scrub e fanghi drenanti, (che sciolgono i grassi, favoriscono la circolazione, sgonfiano, rassodano e tonificano.

Tra le novità, ci sono i cerotti: ispirati alla mesoterapia (che consiste in piccole iniezioni sottocutanee finalizzate a sciogliere i grassi e migliorare la circolazione superficiale) rilasciano lentamente il principio attivo per otto ore. Ci sono poi gel con applicatore da massaggio, che permette di eseguire un massaggio profondo direttamente sulle zone critiche. Ora trovate anche trattamenti urto da usare in tandem: un gel siero riducente di lipo-scissione associato a integratori specifici. Infine, per aumentare l’effetto dei cosmetici ricordate che vanno applicati mattina e sera per almeno due mesi. Ma prima di applicarli è meglio strofinare la parte con un guanto di crine sotto una doccia calda: apre i pori e rende la pelle più ricettiva. Ogni 10 giorni, infine, fate un impacco a base di fanghi.

LA GINNASTICA

Glutei privi di tono?niente paura: potete sfruttare ogni momento della giornata per risollevarli. In città, ad esempio, fate le scale a piedi, muovetevi in bicicletta e, se potete, correte. Bastano 10 minuti al giorno, ma se siete pigre, va bene anche camminare mezz’ora tutti i giorni: si bruciano meno calorie ma la pelle si ossigena, respira e la circolazione viene stimolata. Al mare, camminate sulla spiaggia il più possibile: la resistenza che oppone la sabbia, facendo affondare i piedi, costringe i muscoli a un superlavoro tonificante e stimolante per la circolazione.

L’idromassaggio esercitato dall’acqua di mare, invece, scolpisce e rassoda. Sdraiate sul bagnasciuga, lasciate che le onde lambiscano le gambe, dalle caviglie alle cosce. Il nuoto, infine, è l’attività fisica più indicata per modellare i glutei. L’ideale è nuotare appoggiandosi alla tavoletta galleggiante, perché in questo modo le gambe sono costrette a uno sforzo maggiore.

I TRATTAMENTI ESTETICI

I trattamenti medico-estetici aiutano a tonificare i glutei. Tra i rimedi collaudati ci sono: il linfodrenaggio (massaggio manuale che sgonfia gli accumuli di liquidi), l’endermologie (massaggio profondo eseguito con rulli mobili), la carbossiterapia (microiniezioni di anidride carbonica per ridurre gonfiore e adiposità), l’ossigenozonoterapia (microiniezioni di ozono e ossigeno per snellire, tonificare e riattivare la circolazione), le radiofrequenze (si applicano sulla pelle delle placche che stimolano la produzione di collagene ed elastina, che danno compattezza ai tessuti), la mesoterapia (microiniezioni che distribuiscono a tappeto i farmaci lipolitici nelle zone in cui è concentrata l’adiosità), l’idrielettroforesi (con l’aiuto della corrente elettrica si liberano sostanze che sciolgono le formazioni adipose).

Infine, si stanno sperimentando anche in Italia due nuove tecniche arrivate dagli Usa: l’ultrashape impiega gli ultrasuoni per distruggere le cellule di grasso; la Lecilisi o Lipolisi per iniezione sfrutta i farmaci abitualmente usati per ridurre il colesterolo nel sangue per sciogliere il grasso. Questa tecnica viene consigliata in abbinamento alla microterapia (microiniezioni superficiali di una soluzione ipersalina), che agisce sui gonfiori.

Con la consulenza del Professor Antonino Di Pietro, specialista in dermatologia a Milano e Presidente ISPLAD, Società Internazionale di Dermatologia Plastica ed Estetica.

Servizio di Tania Russo

redazione

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