La bellezza di pelle e capelli parte dall’alimentazione: ecco come mantenere sani i propri capelli, come lavarli per non sfibrarli e quale dieta seguire per garantirne la salute.
Contrariamente a quello che si crede, questa abitudine non li danneggia affatto. È necessario però usare uno shampoo molto delicato e fare un solo lavaggio. Il prodotto aggressivo, per la presenza dei tensioattivi, fa tanta schiuma e ha un’azione molto sgrassante. Una percentuale elevata di tensioattivi può danneggiare la sottile pellicola idrolipidica che protegge la guaina del capello.
Attenzione al phon, che non va mai usato troppo caldo; la temperatura troppo elevata durante l’asciugatura porta a ebollizione l’acqua presente nel capello e ne danneggia le proteine. Il calore è dannoso per la microcircolazione del cuoio capelluto e può indurre la formazione di bolle d’aria nel fusto, con conseguente rottura della cuticola e formazione di doppie punte.
Si crede che la lacca, le schiume e altre lozioni dopo shampoo rovinino i capelli; al contrario, li avvolgono con una sottilissima patina e li proteggono dalle aggressioni di sole, vento e smog. La sera, però, va eliminata ogni traccia di qualsiasi prodotto, spazzolando a lungo i capelli, così che durante la notte possano respirare.
Farsi massaggiare regolarmente il cuoio capelluto contribuisce ad attivare la circolazione e a prevenire il diradamento. Assolutamente da evitare, invece, le frizioni energiche e il tiraggio dei capelli durante l’asciugatura. Ecco come utilizzare spazzole e pettini nel mondo migliore:
Oltre a utilizzare shampoo delicati, balsami condizionanti, creme ristrutturanti, gel protettivi e maschere nutritive almeno una volta la settimana, in caso di capelli fragili può essere utile assumere integratori specifici. Sul consiglio del dermatologo potete scegliere ferro, rame, zinco e biotina, acquistabili in farmacia, in erboristeria e anche nei supermercati. Ma bisogna ricordare soprattutto che c’è un legame inscindibile tra alimentazione e salute della chioma. Una dieta senza proteine, già dopo pochi giorni, fa ridurre il diametro del bulbo dei capelli, causando la perdita del pigmento; la carenza di oligoelementi, di minerali o di vitamine può provocare, invece, una massiccia caduta.
La dieta giusta? In generale, per un buon funzionamento dell’organismo, deve essere ricca di proteine di uova, latte e pesce; non devono mancare quelle vegetali di ceci, fagioli e lenticchie; verdure a foglia verde come spinaci, verza, carciofi; il lievito di birra; le banane. L’olio extravergine di oliva, grazie alla vitamina E, ha proprietà antiossidanti e antinvecchiamento, mentre salmone, sgombro, sardine e acciughe, uova, cozze, ostriche e cereali ci assicurano le vitamine B6 e Bl2 e ferro, zinco, manganese e rame.
Nel caso specifico dei capelli, le vitamine A, C, D, E e H, presenti in carote e albicocche, peperoni, cereali (soprattutto miglio ), pane integrale, uova, soia e miele hanno proprietà rinforzanti. La caduta e la forfora si bloccano con il selenio del germe del grano. Soia e lievito di birra, grazie a colina, inositolo, biotina e acido pantoteico ridanno tono e luminosità. In caso di capelli grassi sono adatti lievito di birra, germe di grano, miglio integrale, pinoli, arachidi, noci, pistacchi.
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