1. Perché l’epidermide diventa rossa e “si sciupa”?
    Può dipendere dall’azione di uno dei tanti “nemici” della pelle. Ecco i principali:
    • i detergenti troppo aggressivi, cioè ad alto contenuto di tensioattivi, sostanze che rimuovono lo sporco, che possono causare un’eccessiva perdita di lipidi (le sostanze grasse e protettive della cute) da parte della pelle, con conseguente desquamazione e irritazione;
    • i cosmetici a base alcolica: l’alcol scioglie il film idrolipidico che protegge la pelle, lasciandola secca e disidratata;
    • il sole: i raggi ultravioletti favoriscono una produzione abbondante dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento precoce dei tessuti. Un’esposizione prolungata, inoltre, disidrata la pelle;
    • il freddo e il caldo eccessivi, che possono disidratare la pelle;
    • lo smog, che attacca il film idrolipidico della pelle, assottigliandolo e riducendone così la funzione protettiva;
    • il fumo: la nicotina ostacola l’irrorazione della pelle (alla cute, di conseguenza, non arrivano più le sostanze nutritive trasportate dal sangue) e favorisce la produzione dei radicali liberi.
  2. Perché vengono i brufoli?
    I brufoli (o pustole) sono lesioni della pelle piene di pus. Dipendono dall’ostruzione del follicolo pilo- sebaceo, un piccolo “tubo” che mette in comunicazione la parte più profonda della cute, con la superficie esterna, dove hanno sede il pelo e la ghiandola sebacea a esso collegata, deputata alla produzione di sebo.
    • L’ostruzione del dotto, dove si accumula il grasso, impedisce al sebo di defluire sulla superficie della pelle: questo dà avvio al processo che provoca la comparsa dei brufoli. l responsabili di questa ostruzione sono gli ormoni sessuali maschili (presenti anche nella donna), che provocano l’ingrossamento della ghiandola sebacea o un incremento della sua attività, così il grasso cutaneo aumenta e provoca l’ispessimento del dotto sebaceo.
  3. C’è differenza tra brufoli e acne?
    Si parla di acne solo quando i brufoli non sono isolati e non compaiono a grande distanza di tempo: una pelle acneica presenta, infatti, un certo numero di lesioni nello stesso momento. Le cause sono le stesse descritte nel caso dei brufoli, solo che l’acne vera e propria attraversa quattro stadi: comedoni, papule, brufoli (o pustole) e cicatrici.
    • L’acne comedonica è la prima fase della malattia: si manifesta attraverso i comedoni, piccoli tappi di sebo che si ispessiscono fino a bloccare il canale del bulbo e a provocare la comparsa di punti bianchi o neri.
    • Successivamente, per la presenza di microrganismi, la zona della ghiandola sebacea s’infiamma e sulla pelle compaiono foruncoli dal colore rossastro, le papule, che possono infettarsi e riempirsi di pus, trasformandosi in pustole, che alla sommità hanno una punta giallastra. Se l’acne non è curata a dovere, le lesioni possono dar luogo ad antiestetiche cicatrici.
  4. Che cosa sono i granelli che si formano intorno agli occhi?
    Spesso si tratta del cosiddetto “grano di miglio” o Milium, un accumulo di grasso, che compare, in genere, intorno agli occhi; nella maggior parte dei casi è dovuto a un fatto costituzionale.
    • Non è pericoloso per la salute, ma può essere fastidioso dal punto di vista estetico, per questo si può togliere con un semplice intervento ambulatoriale.
    • L’operazione, di norma, è eseguita con il laser, che vaporizza gli accumuli (se i grani sono piccoli, non è nemmeno necessaria l’anestesia).
  5. Da che cosa dipende la forfora?
    La fine polvere bianca che si localizza sul capo è la conseguenza della desquamazione della pelle della testa, a causa di un ricambio troppo veloce delle sue cellule, che nascono dagli strati più profondi del cuoio capelluto, poi man mano che maturano salgono verso la superficie, dove vengono sostituite da nuove. Questo processo, normalmente avviene in 30 giorni; quando, invece, si svolge a ritmi ravvicinati, di 15-20 giorni, compare la forfora. Inoltre, invece di essere eliminate poco per volta e in modo del tutto invisibile, in caso di malattia queste cellule tendono a staccarsi in piccoli agglomerati, dando origine alle antiestetiche scagliette.
    • I fattori scatenanti sono vari.
    • Si è visto che il Pytirosporum ovalis (un microfungo che si trova sulla testa di tutte le persone) è presente in maggior quantità in chi ha la forfora; questo provoca una reazione infiammatoria, responsabile dell’aumentata velocità del ricambio cellulare;
    • anche la seborrea (eccessiva produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee del cuoio capelluto) sembra implicata: il sebo, infatti, contiene sostanze irritanti che, con il tempo, possono infiammare la cute e accelerare la moltiplicazione cellulare come reazione di difesa;
    • la forfora, infine, può dipendere da stress fisici ed emotivi e da trattamenti per capelli (permanenti, tinture e decolorazioni).
  6. Da che cosa è provocato il prurito?
    Può dipendere dall’orticaria, una malattia caratterizzata appunto dalla comparsa di chiazze, di dimensione e colore variabili, molto pruriginose. Queste chiazze, in genere, affiorano improvvisamente sulla pelle e altrettanto misteriosamente scompaiono per riemergere, qualche ora più tardi, in un’altra zona e così via.
    • Spesso, erroneamente, si pensa che questa reazione sia solo di origine alimentare; in effetti, l’orticaria da fragole è una delle più note. Ma le cause che possono scatenare il fenomeno sono molte. Nella maggior parte dei casi, l’orticaria segnala che qualcosa non funziona all’interno dell’organismo (per esempio può essere uno dei sintomi della gastrite); altre volte, invece, e a manifestazione di un’intolleranza a un cibo (causata non solo da fragole, ma anche da pomodori, kiwi e melanzane) o a un farmaco. In questo caso, basta non prendere la sostanza incriminata: entro pochi giorni l’orticaria scompare. Infine, ci sono le orticarie da stress, il cui meccanismo non è ancora noto.
  7. Qual è l’origine delle chiazze rosse tra le dita dei piedi?
    Le chiazze ai piedi potrebbero indicare la presenza di funghi o miceti, microrganismi responsabili d’infezioni che si manifestano con una piccola macchia rossa, che provoca prurito e pelle squamosa.
    • La micosi dei piedi è causata da funghi, che proliferano in luoghi caratterizzati da alti tassi d’umidità e da elevate temperature, come le piscine o le docce delle palestre. Per questo motivo, è sempre bene indossare le ciabatte: non solo isolano i piedi da eventuali batteri o virus presenti sul pavimento, ma evitano anche che si crei un ambiente caldo-umido intorno al piede; vanno bene anche gli zoccoli di legno, che sono isolanti.
    • Inoltre, dopo la piscina è bene lavarsi con cura i piedi con un sapone acido (che neutralizza i virus), soprattutto negli spazi tra le dita, dove si possono insidiare con più facilità i microrganismi.
    • In generale, è bene indossare scarpe che consentano una sufficiente traspirazione, altrimenti si rischia di favorire l’iperidrosi, creando così un ambiente caldo-umido, ideale per lo sviluppo di funghi.
  8. Perché può comparire la “febbre delle labbra”?
    Si tratta dell’herpes, un’infezione caratterizzata da vescicole, prurito e bruciore, causata da un virus che s’introduce nell’organismo, annidiandosi in alcune cellule, dove si moltiplica.
    • Il virus, in pratica, “sfrutta” la cellula che lo ospita per sopravvivere e la obbliga a produrre nuovi virus, scatenando, l’infezione. Gli Herpes virus hanno una caratteristica particolare: una volta che hanno causato la prima infezione, non vengono debellati del tutto.
  9. Perché i peli possono incarnirsi?
    Molte persone possono presentare peli incarniti (anche gli uomini, in corrispondenza della barba). In genere, questo inestetismo è il risultato di depilazioni (con rasoi o cerette) troppo cruente, che strappano i peli obliquamente; quando ricrescono, poi, non sono dritti e rimangono intrappolati.
    • Il problema è più frequente nelle persone che presentano una pelle grassa: se, infatti, la cute è spessa (a causa del sebo e delle impurità), la peluria rimane più facilmente imprigionata. Ecco perché prima di depilarsi è utile fare un peeling o uno scrub: in questo modo si eliminano le impurità che ostruiscono i pori e ispessiscono la pelle e si evita, così, che i peli rimangano intrappolati, ma si rifugiano in alcune cellule e rimangono in “letargo”, motivo per cui possono manifestarsi più volte.
    • Possono restare latenti per molto tempo e poi, un certo punto, tornare aggressivi, scatenando la nuova infezione.
    • Succede quando l’organismo più debole, per esempio causa di un forte stress di una malattia). La febbre delle labbra provocata dall’Herpes simplex 1, che colpisce parte superiore del corpo, di solito, alla prima manifestazione non provoca disturbi, mentre a quelle successive scatena l’herpes labiale, appunto, caratterizzato da bollicine sulle labbra.
    • L’herpes labiale, in genere, guarisce spontaneamente; tuttavia, per ridurre i tempi e contrastare i sintomi si possono applicare sulla zona interessata pomate antivirali, per esempio a base di aciclovir. valaciclovir e famciclovir.
    • Nei casi più difficili da sconfiggere questi farmaci vanno presi per bocca.
  10. Quali sono i rimedi per l’eccessiva sudorazione?
    Non esistono farmaci per diminuire la sudorazione, il solo modo per contenerla è un’igiene accurata. Nella scelta dei prodotti bisogna orientarsi su formule delicate, soprattutto per quanto riguarda le ascelle, dove la cute è molto più sottile. No, quindi, ai saponi aggressivi come quelli allo zolfo; la loro azione d’urto, infatti, stimola la traspirazione perché la cute, per difendersi, può indurre le ghiandole sudoripare a lavorare di più. Ottimo, invece, il sapone di Marsiglia.
    • La traspirazione non va, però, bloccata del tutto. Per questo è bene non usare creme antitraspiranti troppo forti, come quelle a lunga durata, che rimangono attive per 4-5 giorni, resistendo anche all’acqua e al sapone. La loro azione astringente sui pori può creare problemi seri: all’interno dei pori chiusi, infatti, possono rimanere intrappolati i germi che sono penetrati nella ghiandola.
    • Per frenare la sudorazione e il cattivo odore esistono prodotti specifici. I più indicati sono i deodoranti non alcolici. È sempre bene, però, farsi consigliare da un dermatologo.
redazione

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