Prof. Dr. Antonino Di Pietro

Morbida, vellutata, luminosa. È la pelle dei bambini, quella perfetta che tutte vorremmo avere e mantenere. Spesso, già intorno ai 12-14 anni, le prime tempeste ormonali la mettono a dura prova. La causa è legata all’attività degli ormoni androgeni che stimolano le ghiandole sebacee creando una situazione che altera il precedente equilibrio. Gli effetti? Foruncoli e comedoni, che possono comparire sul viso, sulla schiena e sul décolleté. Ma a scatenare l’attività delle ghiandole sebacee possono subentrare anche altri fattori. È quanto accade soprattutto alle donne dopo i 30 anni. In questo caso i maggiori responsabili sono lo stress, la tensione nervosa o gli sbalzi di umore.

Se hai la pelle grassa e impura, tienila il più possibile pulita lavandola con saponi che non modificano il suo equilibrio idrico. Indossa a diretto contatto con la pelle solo indumenti di cotone e ogni due o tre giorni fai un bagno arricchito con bicarbonato di sodio, che ha un’azione purificante, emolliente e aiuta a riequilibrare l’epidermide.

Dopo i 25-30 anni devi usare dei prodotti più idratanti. Immancabilmente, infatti, con l’età la pelle perde la sua capacità di trattenere l’acqua, mentre rallenta la rigenerazione cellulare che contribuisce a mantenerla levigata. Di conseguenza anche sul corpo l’epidermide diventa più secca, ruvida e spessa.

Una volta alla settimana, prima del bagno o della doccia, massaggia il corpo inumidito con un esfoliante, ideale per favorire il distacco delle cellule morte e ammorbidire la superficie cutanea. Tutti i giorni ricordati poi di applicare un crema idratante formulata specificamente per la pelle delle donne dai 30 anni in su perché, sia in estate, sia in inverno, lo sfregamento con gli abiti, unito all’azione degli agenti ambientali (anche il clima ha una notevole importanza), accelera la disidratazione e, quindi, la perdita di elasticità. Al mattino, prima di vestirti, preferisci un fluido leggero, mentre per la sera scegli una crema dalla consistenza più ricca.