LE ORECCHIE A SVENTOLA.
Se, fino a oggi, avete tenuto le orecchie nascoste sotto i capelli perché vi sembravano troppo sporgenti, sappiate che c’è un intervento molto semplice per rimodellarle. Si chiama otoplastica, dura un’ora e mezzo e viene fatta in day hospital con l’anestesia locale. Durante l’operazione, il chirurgo avvicina la cartilagine dell’orecchio alla testa con una piccola incisione.
L’ETÀ GIUSTA: anche da giovanissimi, ma dopo i 10 anni.
DOPO L’INTERVENTO: bisogna portare una fascia a turbante intorno alla testa per quattro o cinque giorni e cambiaria quotidianamente. Nella settimana successiva va sostituita con una fascetta elastica, che il chirurgo raccomanda di solito di tenere anche la notte per circa un mese.
LE COMPLICAZIONI: a volte si formano delle cicatrici leggermente rigonfie (i cheloidi), che possono essere rimosse e cancellate con il laser.
ATTENZIONE: è raro, ma con gli anni, le orecchie possono tornare a sporgere un po’. Quindi bisogna ripetere l’intervento.
IL COSTO: fra i 2.500 e i 3.000 euro.

IL NASO INGOMBRANTE.
La classica gobbetta. Le narici un po’ troppo larghe. O una punta che, se fosse all’insù, farebbe un altro effetto. Con la rinoplastica si possono correggere tutte queste imperfezioni. Più i ritocchi sono piccoli, comunque, più il chirurgo deve “lavorare di fino”. In questo caso è meglio ricorrere all’anestesia generale e l’intervento, in media, dura due ore.
L’ETÀ GIUSTA: non ci sono limiti. Si può fare a partire dall’adolescenza e anche in età avanzata: alcune donne si sono regalate un naso nuovo a 60 anni e si sono sentite rivivere.
DOPO L’INTERVENTO: la paziente deve tornare dal chirurgo dopo una settimana per la rimozione del gesso e dei tamponi nelle narici. Si possono formare piccoli ematomi e la convalescenza dura almeno una settimana. Le cicatrici sono sempre interne, tranne nel caso della riduzione delle narici.
LE COMPLICAZIONI: i nasi con pelli spesse e grasse tardano più degli altri a riprendere un aspetto normale. Prima di essere del tutto a posto potrebbero passare anche due o tre mesi.
ATTENZIONE: gli ematomi scompaiono entro una settimana, ma il naso non si sgonfia del tutto prima di un mese.
IL COSTO: dai 3.000 ai 6.000 euro.

LE PALPEBRE CASCANTI.
L’operazione si può fare alle palpebre su periori, a quelle inferiori o, se necessario, a tutte e due. Nel primo caso la pelle, troppo rilassata, dà all’occhio un’aria spenta; nel secondo si sono formate delle borse e, per eliminarle, prima si aspira il grasso, poi si toglie la pelle in eccesso. L’operazione alle palpebre superiori o inferiori (il nome tecnico è blefaroplastica) si fa di solito in anestesia parziale; quando si interviene sia sopra sia sotto (blefaroplastica totale) l’anestesia è totale e l’intervento dura circa due ore e mezzo.
L’ETÀ GIUSTA: l’ideale è fra i 38 e i 50 anni, perché il viso acquista un’espressione più fresca e riposata.
DOPO L’INTERVENTO: si devono portare dei cerotti per una settimana. Gli occhi bruciano un po’ e non ci si può truccare prima che siano passati dieci giorni.
LE COMPLICAZIONI: sono rare. Nel caso della blefaroplastica inferiore, tuttavia, ci può essere il rischio di uno spostamento verso il basso della palpebra. Se succede, è necessario ricorrere a un secondo intervento.
ATTENZIONE: l’intervento non cancella le cosiddette zampe di gallina, che risultano solo un po’ attenuate. Rimangono delle piccole cicatrici, sottili come un filo e nascoste nella piega delle palpebre. La zona, infine, può assumere un colore rosato intenso, che si può nascondere con il trucco.
IL COSTO: per la blefaroplastica superiore si spendono da 2.500 a 3.000 euro, quella inferiore intorno ai 4.000 euro. Per sostenere tutti e due gli interventi occorrono circa 5.000 euro.

LE GUANCE CASCANTI.
Quando il viso comincia a rilassarsi, la soluzione migliore è quella di intervenire sugli zigomi. Con l’inserimento di una protesi (in goretex o silicone) si provoca un rigonfiamento che solleva la pelle con un leggero effetto lifting. L’operazione, in anestesia generale o locale, dura circa un’ora.
L’ETA GIUSTA: in genere, è meglio aspettare dopo i 35 anni. E bisogna evitare l’intervento dopo i 50, quando la pelle è troppo rilassata e richiede un lifting.
DOPO L’INTERVENTO: con un po’ di trucco che nasconde eventuali gonfiori ed ematomi si è presentabili già dopo un paio di giorni. Bisogna però fare i conti con la difficoltà di mangiare. Le protesi vengono inserite attraverso la bocca e per nutrirsi, all’inizio, occorre usare una cannuccia.
LE COMPLICAZIONI: anche se l’operazione riesce, può capitare che, in fase di assestamento, uno zigomo risulti più alto dell’altro. In questo caso è necessario ripetere l’intervento.
ATTENZIONE: è raro, ma un’infezione o l’intolleranza a un corpo estraneo può rendere indispensabile rimuovere la protesi. IL COSTO: fra i 5.000 e i 6.000 euro.

IL MENTO SFUGGENTE O PRONUNCIATO.
Ci sono uomini che vorrebbero avere il mento pronunciato di Ron Moss, l’attore che impersona Ridge nella soap opera Beautiful. E donne che, invece, vorrebbero ridurlo come fece Marilyn Monroe da giovanissima. Nel primo caso il chirurgo deve inserire, attraverso un’incisione in bocca, una protesi morbida (al silicone) o rigida (in materiale biocompatibile). Per ridurre il mento, invece, si interviene direttamente sull’osso. L’operazione si può fare in anestesia locale, in day hospital, e dura in media due ore. Le cicatrici sono tutte interne, quindi invisibili.
L’ETA GIUSTA: non ci sono limiti. Dopo l’intervento avrete la parte inferiore del viso gonfia per almeno una settimana.
LE COMPLICAZIONI: la protesi inserita per aumentare il mento si può spostare e va rimessa a posto.
ATTENZIONE: qualche volta, durante l’applicazione, possono venire danneggiate le radici degli incisivi inferiori.
IL COSTO: fra i 5.000 e i 6.000 euro.

LA PELLE RILASSATA E LE RUGHETTE.
La parola magica è lifting, cioè quell’operazione che stende e rialza la parte del viso che sta cominciando a cedere, attenuando così le rughe intorno agli occhi e alla bocca. L’intervento può interessare la zona della mascella (in questo caso viene chiamato pinch) o quella della fronte occhi (il cosiddetto lifting anteriore). È il chirurgo a decidere per l’anestesia locale o generale. È previsto un giorno di degenza in day hospital o in clinica.
L’ETÀ GIUSTA: dopo i 38-40 anni e fin verso i 55. Dopo è consigliabile un lifting completo che includa anche il collo, altrimenti ci sarebbe troppa differenza fra la parte “sollevata” e quella su cui non si è intervenuti.
DOPO L’INTERVENTO: i punti vengono tolti in genere dopo cinque o sei giorni e dopo due settimane potrete riprendere le vostre abitudini e il vostro lavoro.
LE COMPLICAZIONI: si potrebbero verificare gonfiori ed emorragie. Questo è più facile che succeda se, dopo l’operazione, si prendono dei medicinali fluidificanti del sangue, per esempio l’acido salicilico. I medici raccomandano di evitarli per almeno due settimane insieme all’alcol e al fumo.
ATTENZIONE: restano delle sottili cicatrici davanti all’orecchio (nel caso del pinch) o sulla testa (nel caso del lifting anteriore). Quelle nascoste fra i capelli diventano visibili solo se i capelli sano radi o non ricrescono bene. Si possono ripetere anche tre lifting, a una decina di anni di distanza uno dall’altro. Un quarto, invece, è sconsigliabile.
IL COSTO: da 9.000 a 9.500 euro.

LE LABBRA SOTTILI.
Oggi, per avere delle labbra carnose, sono disponibili tre tecniche diverse: le microiniezioni, il lipofilling e l’innesto. Le prime garantiscono un effetto “volume” per circa tre mesi grazie all’azione di sostanze come l’acido ialuronico o il collagene. Dura decisamente di più il lipofilling, che inietta nelle labbra il grasso preso in una zona del corpo. Il sorriso non si “sgonfia” fino a sei mesi o un anno. Ancora più lungo l’effetto dell’innesto, che prevede una piccola incisione sotto il labbro superiore attraverso cui il chirurgo inserisce del tessuto muscolare, A seconda dei casi l’intervento viene fatto in anestesia locale o in sedazione, cioè con un cocktail di farmaci tranquillizzanti e antidolorifici iniettato in vena.
L’ETÀ GIUSTA: dai 18 anni in poi. L’ideale è intorno ai 50 anni, quando le labbra perdono il loro turgore e sembrano più sottili.
DOPO L’INTERVENTO: la zona trattata rimane per qualche giorno più gonfia e, spesso, insensibile.
LE COMPLICAZIONI: può capitare che le labbra risultino troppo gonfie, “a canotto”, rovinando così l’espressione del viso.
ATTENZIONE: se scegliete le microiniezioni di collagene, prima di iniziare fate i test per l’allergia. I dermatologi più scrupolosi ne prevedono due, a un mese di distanza uno dall’altro.
IL COSTO: fra i 150 e i 250 euro le microiniezioni, intorno ai 500 euro il lipofilling e l’innesto.

I CUSCINETTI SU FIANCHI E COSCE.
Anche le donne più magre possono avere i cuscinetti, cioè del grasso localizzato che ,dà ai fianchi una forma più larga. Il rimedio, in questo caso, si chiama liposuzione. Il chirurgo, attraverso delle piccole cannule che inserisce in due o tre punti nella zona da trattare, aspira l’adipe in eccesso.
L’intervento si fa sia in anestesia parziale sia generale e la durata dipende da quanto grasso si deve eliminare. Fino a un litro e mezzo è sufficiente il day hospital, mentre per quantità maggiori è necessario il ricovero in clinica.
L’ETÀ GIUSTA: è meglio aspettare i 18 anni. E non è consigliabile dopo i 50 se la pelle è troppo rilassata, perché c’è il rischio che l’asportazione del grasso peggiori la situazione.
DOPO L’INTERVENTO; è necessario indossare una guaina elastica per due settimane. Gli ematomi e le minicicatrici spariscono dopo una ventina di giorni.
LE COMPLICAZIONI: se la cannula è stata tenuta per errore troppo in superficie, si possono formare degli ematomi; se, invece, è stata estratta una quantità eccessiva di grasso c’è il rischio di choc emorragici.
ATTENZIONE: la liposuzione non è un intervento pericoloso, ma lo diventa se viene sottovalutato e affidato a medici inesperti.
IL COSTO: dai 1.500 ai 2.500 euro.

IL SENO PIATTO.
La mastoplastica additiva è l’intervento più desiderato dalle donne. E la sua semplicità è dimostrata dal fatto che l’inserimento della protesi non ha di solito complicazioni e permette anche di allattare. Si esegue in anestesia generale, in day hospital o in clinica, con un giorno di degenza.
L’ETÀ GIUSTA: dopo i 18 anni e, in ogni caso, solo quando il corpo ha raggiunto il suo completo sviluppo.
DOPO L’INTERVENTO: bisogna indossare un apposito reggiseno per un mese. La forma del seno sarà quella desiderata dopo circa quattro mesi.
LE COMPLICAZIONI: può succedere che le cicatrici diventino gonfie come un cordoncino, ma possono essere eliminate con il laser. Può anche capitare un fenomeno detto “wrinkling” (corrugamento) provocato dalla protesi. E, per finire, c’è il rischio chela capsula fibrosa che si forma intorno alla protesi si contragga e provochi dolore: in questo caso bisogna rioperare.
ATTENZIONE: le cicatrici (sotto il solco o ai capezzoli, a seconda della tecnica usata) non scolorano del tutto prima di alcuni mesi. E non si può prendere il sole in topless prima di sei mesi.
IL COSTO: dai 4.000 ai 6.000 euro, dipende dal tipo di protesi.

IL LASER: UNA LUCE CHE SCOLPISCE.
Per eliminare difetti come la couperose, togliere delle imperfezioni (nei, cicatrici) o far sparire un tatuaggio che non piace più, lo strumento più efficace è il laser. Si tratta di un raggio di luce ad alta energia che scolpisce e coagula i tessuti in pochi secondi. la tecnica, che ha più di trent’anni, utilizza oggi apparecchi con caratteristiche diverse e da cui dipende il risultato finale. È un particolare importante per valutare l’affidabilità del chirurgo che, in studio, dovrebbe avere più di uno strumento.

LE MACCHIE ROSSE E SCURE.
Il laser schiarisce e fa sparire del tutto sia le macchie congenite, che conosciamo come “voglie di vino”, sia quelle comparse con il passare degli anni sulle guance o sul dorso delle mani.
L’ETÀ GIUSTA: è meglio togliere ai bambini le macchie congenite prima dell’età scolare. Non ci sono limiti per quelle legate all’invecchiamento.
DOPO L’INTERVENTO: si applica sulla zona una pomata antibiotica o vitaminica per qualche giorno.
IL COSTO: per le macchie congenite sono necessarie dalle due alle otto applicazioni (da 150 a 600 euro l’una). Per le macchie scure basta un’applicazione (200 euro).

LE SMAGLIATURE.
Si attenuano, ma non svaniscono del tutto. Il miglioramento più evidente, del 60 o 70 per cento, riguarda le smagliature recenti (vecchie di pochi mesi e non di anni). L:operazione si può fare anche senza anestesia locale.
L’ETÀ GIUSTA: anche prima dei 20 anni per le smagliature che si formano durante lo sviluppo.
DOPO L’INTERVENTO: la parte va protetta per qualche giorno con delle garze.
IL COSTO: da 100 a 150 euro ad applicazione (ne servono tre).

I PELI SUPERFLUI.
Avete una crescita eccessiva che vi costringe a continue cerette con risultati poco soddisfacenti? Se i peli sono molto scuri e Ia pelle è chiara, il laser è la soluzione giusta: il raggio di energia di questo strumento viene assorbito dal fusto del pelo e arriva fino al bulbo facendolo esplodere. Non funziona, invece, se la pelle è scura (c’è il rischio che compaiano macchie) o se la peluria è molto chiara (il raggio non la vede). Rispetto all’elettrocoagulazione, il laser ha due vantaggi: è un metodo più rapido e il rischio di dermatiti è nullo.
L’ETÀ GIUSTA: non ci sono limiti,
DOPO L’INTERVENTO: niente sole per almeno due settimane.
IL COSTO: sono necessarie almeno quattro sedute per tutte e due le gambe, al prezzo di 500 euro.

redazione

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