Prof. Dr. Antonino Di Pietro

NE’ POCO, NE’ TROPPO
Mi faccio la doccia più volte al giorno (pratico molto sport!), ma ho notato che spesso la pelle mi rimane secca e screpolata, lasciando tracce di sé nei calzini. Mi è venuto un dubbio: lavarsi troppo fa male alla pelle? – Ugo Favero, Bologna
Lavare la pelle è sicuramente un fatto importante. Infatti sulla superficie cutanea si raccolgono con facilità cellule morte, secrezioni sebacee e sudorali, e una certa quantità di microrganismi. Questi normalmente non arrecano nessun disturbo, ma in certe condizioni “ambientali” possono con facilità proliferare e creare problemi. Per questo una pelle poco pulita non solo si ricopre di cattivo odore, ma diventa facile terreno per le infezioni cutanee. Tuttavia, lavaggi troppo frequenti possono essere altrettanto pericolosi, perché si finisce con l’intaccare e alterare il film idrolipidico superficiale. Viene eliminata cioè una naturale ed efficace barriera cutanea e si aprono letteralmente le porte a germi patogeni che penetrando in profondità causando disturbi più o meno seri. Non dimentichiamoci comunque di scegliere detergenti poco aggressivi e poco schiumogeni (cioè poveri di tensioattivi, che sono dannosi per la pelle) per lavarci rispettando al massimo l’integrità del nostro mantello cutaneo. Contro la secchezza, poi, usate un detergente.

BRUTTI MA INNOCUI
Ho notato di avere un paio di piccole escrescenze sul collo che non prudono né danno fastidi. Conviene comunque farli vedere al medico? – Saro   
E’ molto frequente veder comparire su collo, ascelle e inguine piccole escrescenze di pelle, lunghe pochi millimetri, di consistenza molle e di colorito rosa brunastro. Il loro nome è papillomi o fibromi penduli cutanei. Non sono né infettivi né contagiosi, hanno un’importanza solo estetica e probabilmente la loro crescita è favorita dallo sfregamento della cute con collanine o la stoffa degli abiti. Nel passato per eliminarli si legavano con un filo di seta per causarne la necrosi e il distacco, ma i rischi di infezione erano altissimi. Un metodo più sicuro e privo di ogni controindicazione è l’eliminazione mediante diatermocoagulazione o laser. L’intervento eseguito dal dermatologo è rapido, indolore e non lascia cicatrici.

L’ETA’ DELL’ACNE
Sì, lo so: poi passa, ma sono circa tre anni che me lo dico. E, pur avendo 19 anni, continuo ad avere I brufoli. Cosa devo fare? – Aldo, Bergamo
L’acne è un processo infettivo e infiammatorio che interessa le ghiandole sebacee del viso e del tronco- L’età più colpita è la pubertà, per questo viene comunemente definita “giovanile”; tuttavia spesso può persistere o presentarsi anche in età più matura. Le cause dipendono soprattutto da due fattori: uno squilibrio ormonale che interessa gli androgeni (sebostimolatori); una maggiore sensibilità delle ghiandole sebacee alla stimolazione ormonale. Tuttavia non è trascurabile anche l’azione negativa dello stress e l’uso di detergenti, creme e cosmetici inappropiati. Una pelle con l’acne presenta un film idrolipidico superficiale alterato, per cui più facilmente i batteri penetrano contaminando la cute e alimentando il processo infettivo. Per non distruggere ulteriormente il film idrolipidico è necessaria una corretta detersione: poco aggressiva e delicata. l’uso di una buona crema idratante può servire per irrobustire la barriera epidermica e per lenire la secchezza cutanea che spesso consegue alla terapia antiacne. Anche se il sole può fare bene all’acne, non si deve trascurare la pericolosità di una dose eccessiva di raggi ultravioletti. Per questo bisogna utilizzare ottimi prodotti schermanti. Attenzione però a non usare creme antisolari molto grasse; queste, infatti, impedendo la traspirazione, causerebbero una vasodilatazione e quindi un peggioramento della componente infiammatoria.

MALEDETTE RUGHE
Ho sentito parlare di acido ialuronico per riempire le rughe, vorrei saperne di più. – Franco
L’acido ialuronico è uno dei costituenti del derma e finora quest’acido è stato usato come costituente di prodotti cosmetici per il suo potere idratante. Ora finalmente è stato reso possibile l’uso di questa sostanza per via intramedica: con un ago finissimo l’acido ialuronico può essere iniettato nella cute e sollevare le rughe esistenti. Il risultato è ottimo e soprattutto molto naturale. A differenza delle iniezioni di collagene, che mantengono la loro importante validità, con questa nuova sostanza di natura zuccherina non è necessario eseguire test allergologici preliminari.

VIA I FORUNCOLI
i foruncoll si possono schiacciare? – Un lettore
I foruncoli si possono schiacciare. Solo però quando presentano la caratteristica vescicola gialla in superficie. Infatti in questi casi si ha una raccolta di pus che, restando a lungo nella cute, non fa alti che allungare il processo di guarigione e la possibilità che restino delle cicatrici. Il pericolo esiste solo quando il foruncolo viene schiacciato in modo errato infatti bisogna evitare di comprimere con le dita i Iati il foruncolo senza aver prima creato un via d’uscita al materiale infetto. L’operazione corretta consiste nel fare una piccola (indolore) incisione sulle sommità del foruncolo con la punta tagliente di un ago da siringa. Solo a quel punto esercitando leggere pressione con le dita protette da garze, si favorisce delicatamente la fuoriuscita del pus. Attenzione però a non essere troppo violenti per non rompere i vasi capillari. AI termine dell’operazione si applicherà una crema antibiotica per combattere l’infezione e contribuire a una più rapida guarigione.

Per un contatto diretto PROFESSOR ANTONINO DI PIETRO Specialista in dermatologia Milano Tel. 0229523762