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IDRATARE

RITROVARE L’EQUILIBRIO
Detersione accurata, esfoliazione leggera e formule reidratanti. In un programma mirato.

Sensazione di relax, maggiore energia e carnagione dorata sono i segnali evidenti del benessere conquistato in vacanza”, dice il dermatologo Antonino Di Pietro. “Ma l’estate ha anche qualche aspetto meno piacevole: raggi Uv, salsedine e vento impoveriscono le riserve d’acqua delle cellule. E qualsiasi tipo di pelle tende a inaridire”. Quali i rimedi? “Il primo passo è la pulizia: scegliete sempre detergenti delicati e peeling soft per favorire il ricambio cellulare. Optate, poi, per formule super idratanti, ricche di vitamine”.

SEGNALI DI DISIDRATAZIONE
“Carnagione opaca, ruvida al tatto, screpolature, perdita di tono e compattezza, pelle che tira… Ma anche grinze in superficie o rughe appena più profonde: sono il quadro evidente che l’epidermide si è inaridita, che le riserve d’acqua si sono ridotte”, spiega Di Pietro. “Non soltanto. Le cellule dello strato corneo tendono a perdere coesione e a staccarsi una dall’altra fino ad arrivare alla desquamazione”. Come si può riequilibrare la situazione? “L’ideale è intervenire con idratanti ben mirati, prodotti a cessione lenta, ricchi di principi attivi, che vengono rilasciati gradualmente nel corso dell’intera giornata. Sono così in grado di aiutare l’epidermide a ricompattare le cellule e a riequilibrare le carenze idriche”.
LA SCELTA GIUSTA
“In questo periodo dell’anno, va considerato che la pelle è più delicata, spesso anche irritata, dall’overdose di raggi Uv”, dice Di Pietro. “Non è opportuno aggredire ulteriormente il film idrolipidico indebolito”.

Novità da giorno
CREME DALLE TEXTURE FRESCHE. AGISCONO A FONDO SULLA PELLE E LA RENDONO MORBIDA ED ELASTICA
Adesso è il momento delle texture leggere, oil-free se la pelle è mista o grassa, e a rapido assorbimento (oltretutto, sarà più facile passare subito alla fase trucco). Bisogna, invece, aspettare almeno un mese prima di ricorrere a sieri e a strategie intensive”, continua Di Pietro. “Le formule più efficaci da usare ora sono quelle che affrontano ogni singolo aspetto della disidratazione con sostanze specifiche: acido ialuronico, che è l’idratante per eccellenza; fosfolipidi e ceramidi per migliorare la compattezza e ridurre la perdita d’acqua. Ma anche vitamine A, C ed E, che decongestionano i capillari stressati e bloccano l’azione dei radicali liberi, aumentati per le lunghe esposizioni al sole”.

BERE A VOLONTA’
“L’epidermide va nutrita anche dall’interno, bevendo due litri d’acqua al giorno”, spiega il dermatologo Fabio Rinaldi. Fredda o calda, liscia o gassata? “Per recuperare idratazione, è meglio optare per acque minerali bicarbonate e solfate (basta leggere le etichette): quelle oligominerali, infatti, hanno un’azione essenzialmente diuretica”, dice il medico idrologo Alberto Massironi. “Anche gli integratori possono aiutare”, aggiunge Rinaldi. Le sostanze mirate? “Sali, acidi polinsaturi e proteine, come ad esempio gli aminoacidi solforati. Ne basta un ciclo, per ottenere buoni risultati”.

DI NOTTE (MA NON SOLO) L’organismo dorme? La pelle no, e va aiutata a rinnovarsi. Con formule ricche ma leggere.
“Oltre alla riparazione cellulare è importante il riposo”, dice il cosmetologo Mauro Prevedello. “Un perfetto rilassamento, l’assenza di movimenti del viso e di aggressioni climatiche facilitano l’assorbimento dei principi attivi dei prodotti”.
PERCHE’ E COME IDRATARE
Di sera abbiamo più tempo a disposizione per usufruire dei benefici di quelle texture che agiscono meglio se applicate con un massaggio. Si tratta di formule che, pur avendo una consistenza ricca, non ungono e lasciano respirare la pelle”. La differenza tra le specialità da giorno e quelle da notte? “Le ultime non hanno bisogno di filtri Uv e contengono in maggior quantità sostanze che danno reazione a questi raggi”.
L’ALTERNATIVA: 24 ORE SU 24 “Oggi la tecnologia tende a puntare sui trattamenti 24 ore: sono formulazioni a cessione lenta”, sostiene Fabio Rinaldi.

Effetto urto
DUE STRATEGIE SPECIALI AD AZIONE IMMEDIATA.
Disidratazione molto accentuata? Si può provare con un approccio di tipo professionale.
In Istituto Trattamento idratante: sfrutta apparecchiature speciali a onde elettromagnetiche e correnti galvaniche per migliorare la microcircolazione e fare penetrare a fondo i principi attivi dei vari processi (pulizia, peeling, riequilibrio del pH cutaneo, crema idratante all’acido di fiori, maschera e crema idratante di base). Il programma prevede tre sedute nell’arco di 10 giorni. Costo: 375.000 lire. Nei Centri Ben Essere Beauty Farm Integree. Tel.800-802021.
Dal medico lal-System: è un trattamento rivitalizzante in una sola seduta, basato sull’uso di acido ialuronico naturale, identico a quello presente nei tessuti. Si inietta sottopelle con un ago sottile su viso, décolleté e collo. I risultati? Recupero del giusto livello di idratazione, aumento della produzione di acido ialuronico, elastina e collagene, riduzione dei radicali liberi. Costo: 300.000 circa. Per informazioni: Phitogen Aesthetics, tel. 800-251211.

Doppia scelta
SPECIALITA’ DA USARE DURANTE IL SONNO, O FORMULE “NO STOP”. NUTRIENTI, CONCENTRATE, DELICATE.
Nell’arco della giornata i principi attivi vengona rilasciati in modo costante. Si tratta di specialità nutrienti e protettive, che neutralizzano i danni dei radicali liberi e ristrutturano lo strato corneo. Mantengono il livello di idratazione ottimale.
L’AIUTO IN PIU’: IL MASSAGGIO Serve a riattivare la circolazione favorendo un maggiore apporto di ossigeno alla pelle. In più, consente di assorbire meglio tutti i principi attivi della crema. Bisogna procedere con leggeri movimenti circolari dei polpastrelli dalla parte centrale del viso verso l’esterno. Per il collo, invece, con il palmo delle mani piatto, eseguite movimenti dal décolleté fino al mento.
E LE MASCHERE?
“Il momento per applicarle è quando si è in relax, immersi nella vasca da bagno”, dice Di Pietro. “Infatti, il vapore dilata i pori e favorisce un migliore assorbimento dei principi attivi. “Se la pelle è molto secca applicate un impacco almeno due volte la settimana”, consiglia Rinaldi. “Oltre a dare comfort, aiuta a frenare la perdita d’acqua transdermica”.

redazione

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