Prof. Dr. Antonino Di Pietro

La notizia di luglio – due medici e una farmacista torinesi indagati per avere usato il botulino come rimedio antirughe, provocando, sembrerebbe, una leggera paralisi in una paziente – ha riaperto il dibattito: è lecito e sicuro utilizzare la tossina botulinica per distendere la pelle? ln Italia la legge consente l’uso del botulino in ospedale o casa di cura, esclusivamente in regime di ricovero (anche day hospital) e per problemi neurologici e oculistici.
“Ciò non vieta che un medico possa impiegarlo come rimedio antirughe se si assume la responsabilità dei danni causati da un uso improprio”, afferma il professor Nicolò Scuderi, presidente della Società italiana di chirurgia plastica ed estetica. “Il botulino è usato da diversi anni per scopi cosmetici in altri paesi e molti studi ne attestano l’efficacia e la completa sicurezza. Tanto che la nostra Società presenterà al Ministero della sanità una richiesta di modifica in senso più permissivo della normativa”.
“L’impiego del botulino in estetica è argomento di scontro nei congressi”, dichiara il professor Antonino Di Pietro, presidente della Società internazionale di dermatologia plastica. “L’iniezione della tossina, che agisce provocando una paralisi, può causare perdita del tono muscolare, atrofia della pelle ed edema, immobilità locale temporanea, asimmetrie del volto. Rischi a mio avviso troppo pesanti per un effetto che dura circa 4 mesi. In ogni caso, se uno specialista decide di utilizzare la tossina, deve informare il paziente su rischi ed effetti collaterali e prendersi la responsabilità di eventuali danni”.
In questo i due esperti concordano. Chi decide di farsi spianare le rughe con il botulino sappia, quindi, che il medico è responsabile di ogni complicazione.