Prof. Dr. Antonino Di Pietro

Il corpo in questo momento dell’anno è ormai “scoperto”. E molti sono già coloro che, approfittando dei weekend, hanno una leggera abbronzatura o addirittura un colore ben dorato e uniforme. Ma, sia per chi al contrario è ancora pallido, sia per chi è già abbronzato, vale la regola che bisogna continuare a rinforzare la pelle e le sue difese. Prima di andare al sole, insomma, bisogna fare il possibile per evitare future scottature, eritemi, rughe e soprattutto anche il rischio serio di tumori cutanei. I dermatologi consigliano di preparare la pelle attraverso l’assunzione di sostanze che irrobustiscono ogni zona a rischio del corpo.

«Sono soprattutto i capillari a subire forti sollecitazioni», spiega il professor Antonino Di Pietro, dermatologo a Milano e docente a Pavia. «Ecco perché è importante rinforzare le loro pareti sia con gli antocianosidi (frutti rossi) sia con i flavonoidi, sostanze disponibili in natura negli ortaggi e in certi frutti come l’uva e le albicocche. Inoltre, sembra che i flavonoidi abbiano anche una sorprendente efficacia nel
bloccare i radicali liberi, prodotti anche dai raggi Uv, grazie alle loro proprietà antiossidanti. Un’altra sostanza utile da prendere in estate, in vista dell’esposizione solare, è il betacarotene», continua il dermatologo «pigmento presente nella frutta e nella verdura colorata (ciliege, meloni, pomodori, carote) e che si accumula sia negli strati superficiali della pelle, sia nel grasso dei tessuti. In questo modo il betacarotene crea uno scudo che aiuta a proteggere dai danni dei raggi ultravioletti. Insieme, flavonoidi e betacarotene sono anche utili a prevenire la formazione di eritemi solari.

«Per prevenire anche scottature profonde, oltre all’eritema, ottimo anche l’acido gammalinoleico o GLA, contenuto nei semi oleosi e nell’olio di borragine, che aiuta a frenare la disidratazione e a mantenere idratato lo strato corneo.”

«È importante, anche per il corpo, ricordarsi di prevenire l’invecchiamento precoce dei tessuti cutanei», spiega il medico «cercando di contrastare i radicali liberi, scorie dell’attività cellulare il cui accumulo altera il metabolismo della pelle. Ecco perché suggerisco sempre di introdurre in estate il selenio, prezioso minerale contenuto nel pesce azzurro (e anche nel burro) che aiuta a frenare l’attività dei radicali liberi. Dopo aver “preparato” la pelle con gli integratori bisogna pensare
anche alle cure esterne, massaggiando sul corpo creme a base di sostanze che stimolano l’attività cellulare (Q10, flavonoidi) e che rinforzano i vasi sanguigni.

«Da sospendere, invece, tutte le sostanze irritanti come gli esfolianti chimici e gli alfaidrossiacidi, che si possono benissimo sostituire con peeling naturali da eseguire con una novità disponibile in commercio. Si tratta di un guanto in cellulosa (fibra naturale) che elimina da solo le cellule morbide senza alterare la struttura della pelle».

Oltre all’esfoliazione settimanale, almeno due mesi prima di partire per le vacanze, bisognerebbe dedicare almeno un’ora alla settimana a un buon massaggio che abbini nel corso della stessa seduta sia il linfodrenaggio, per eliminare le tossine dalla pelle e dal corpo, sia la fase di rassodamento per ricompattare  gli strati superficiali. Il massaggio è anche utile per stimolare la circolazione sanguigna e quella linfatica, che con il grande calore estivo subiscono rallentamenti e ristagni.