Prof. Dr. Antonino Di Pietro

E’ scoppiata la moda delle labbra. Devono essere piene, aggressive, audaci, sempre ben disegnate. Ma se la natura è stata un po’ avara, ci pensa la tecnica a regalare bocche “strappabaci” con il lipofilling o l’inserimento di collagene. Ed è proprio di quest’ultimo che vogliamo parlare con il dottor Antonino Di Pietro, specialista in dermatologia a Milano. “Con le iniezioni di collagene tutte le labbra avranno i contorni desiderati. Labbra giovani e sottili, ma anche labbra segnate da quelle piccole rughe che danno un effetto di avvizzimento al viso. A volte basta ingrossarle di uno-due millimetri per far cambiare letteralmente espressione”, continua il dottor Di Pietro.

“In genere si predilige la forma a cuore. Per ottenerla si inietta un po’ di collagene nella parte centrale del labbro superiore, scalando verso l’ esterno. Si utilizza poi il collagene ai lati della bocca, in basso verso il mento: cosi il labbro inferiore torna “giovane”. In più, riempiendo un po’ il labbro superiore si eliminano le rughe a ventaglio tra bocca e naso”. Per “rifarsi” le labbra bastano due sedute, l’intervento non è doloroso. Ma perché usare questo materiale che poi si riassorbe in pochi mesi?

“Perché”, spiega il dottor Di Pietro, “il collagene é una sostanza naturale e biologica, molto simile a quello prodotto dal nostro organismo. La grande accusa che gli viene mossa e appunto quella di durare poco. Ma, paradossalmente, invece è proprio questo il suo maggior pregio: perché significa che ha un normale e fisiologico riassorbimento da parte dell’organismo, cioè, viene eliminato naturalmente. E’ quindi l’unico materiale che consente di variare il proprio aspetto senza “danni permanenti”. L’altra sostanza talvolta utilizzata, il silicone, è invece permanente: si può spostare dalla zona in cui viene iniettato e dare problemi di rigetto. Consideriamo poi che il nostro viso cambia continuamente, con il passare degli anni, ingrassando o dimagrendo. Se c’è quindi un materiale che permette di migliorarlo a seconda delle esigenze del momento, tanto meglio. Quando poi si smette di fare il collagene, il viso torna come era nell’età che gli appartiene, senza danni o peggioramenti”.

Per fare durare più a lungo l’effetto di turgore occorre seguire alcune norme di vita. Per prima cosa non esporsi sconsideratamente al sole perché i raggi UV fanno riassorbire più velocemente il collagene. Attenzione anche alle intemperie: vento, sbalzi di temperatura, freddo e caldo intensi, salsedine, Vanno combattuti mantenendo la pelle sempre ben pulita e protetta. Da evitare anche l’abitudine di fumare: l’atteggiamento che si assume provoca un raggrinzimento delle labbra Con conseguente spinta del collagene in profondità.

“Ho messo a punto la tecnica che utilizzo”, ci spiega il dottor Di Pietro, “da circa dieci anni, e l’ho affinata col tempo e l’esperienza. Per esempio dopo aver iniettato il collagene, lo modello Con le dita, massaggiandolo lungo la ruga e spingendolo dove deve andare, così la correzione diventa molto più naturale. Inoltre, prima di trattare una paziente la sottopongo sempre a due test allergici preliminari. Il primo consiste nell’iniettare una piccolissima quantità di collagene in un braccio: si attende un mese circa e se non si e manifestato nulla, vale a dire un foruncolo o un arrossamento, o un’irritazione qualsiasi, procedo al secondo test, praticamente identico. Perché due? Perché una persona potrebbe sensibilizzarsi Con la prima quantità di collagene e se ha allergia al materiale lo manifesta la seconda volta. Comunque i casi di allergia sono rarissimi”.