VIETATO ARROSSIRE

Sono proprio antiestetiche le macchie e le chiazze rosate e rosse che possono comparire in inverno, quando fa freddo, intorno al naso e agli zigomi. Proprio sul viso, poi! E’ meglio accorgersene subito e prendere i primi provvedimenti per impedire che il disturbo peggiori.

Si tratta infatti dello stadio iniziale della couperose, una malattia della pelle che si manifesta con la dilatazione dei piccoli vasi sanguigni, i cosiddetti capillari. Si localizza di solito sul naso, sulle guance e si pu6 estendere poi sulla fronte , e queste sottili ma evidenti venuzze creano non pochi problemi a chi e costretto ad “indossarle”.

Le cause
Tante e non sempre facilmente identificabili. Esiste una certa predisposizione personale o familiare, vale a dire che chi ha una madre o un padre con couperose, facilmente si troverà ad affrontare questo problema.

Sì, perché di problema si tratta, dato che si accompagna spesso – come ci ha detto il dottor Antonino Di Pietro, specialista in dermatologia, di Milano – ad una debolezza generale di tutto il sistema venoso, delle pareti delle vene. Succede infatti che chi ha la couperose si lamenta spesso di problemi venosi, di teleangectasie alle gambe (cosi sono chiamate le venuzze evidenti), di emorroidi. Generalmente, comunque, questo tipo di disturbo può cominciare a manifestarsi dopo i 30 anni.

Come appaiono
Avviene quindi, che quando una persona e predisposta costituzionalmente, basta uno stimolo termico il passare dal freddo intenso esterno agli ambienti ben riscaldati, oppure in estate dal caldo esterno agli interni con aria condizionata, per apportare un afflusso maggiore di sangue; che dilata questi vasi capillari tanto da superare il loro normale potere elastico e da determinarne poi il loro ingrossamento permanente. Ecco perché queste persone devono far attenzione ad esporsi al sole, soprattutto quando e più intenso il suo calore. Non sono i raggi ultravioletti ad essere i più nocivi, ma gli infrarossi. Nello scegliere i prodotti solari quindi devono optare per quelli che contengono filtri UVA e UVB.

Altri fattori che possono concorrere a far manifestare la couperose sono alcuni alimenti. Primo tra tutti l’alcool, che è un vasodilatatore per eccellenza (avete notato che i forti bevitori hanno spesso il naso e le guance rosse, con tante venuzze?).

Seguono tutti i cibi piccanti, il caffè e anche il fumo, che agisce negativamente sulla circolazione sanguigna.

Allo stesso modo vanno evitate tutte le sostanze o le situazioni capaci di stimolare la circolazione sanguigna, cioè di provocare un forte richiamo di sangue. Perciò niente cosmetici troppo energici niente acqua troppo calda o troppo fredda.

Trattare la pelle come i fiori
Dal momento che siamo di fronte a pelli piuttosto sensibili e fragili, facilmente vittime di fenomeni irritativi – non dimentichiamo quanto può influire anche l’inquinamento atmosferico – sono indispensabili i prodotti di trattamento specifici, capaci dl calmare, idratare e proteggere.

Esistono in commercio numerose linee di preparati messi a punto per pelli dai facili rossori.

Come eliminare la couperose
I prodotti cosmetici possono tenere a bada la couperose, ma non riescono a risolverla. Perché, per fortuna, oggi si può eliminare completamente questo disturbo.

E in due modi: con la diatermocoagulazione e con il laser.

Il primo sistema viene realizzato – come ci ha spiegato il dottor Di Pietro – utilizzando uno degli apparecchi messi a punto dalla tecnologia moderna. La mano del dermatologo farà il resto. L’obiettivo e di coagulare i vasi capillari. Il concetto e di chiuderli all’inizio del loro tragitto e per far questo bastano poche sedute, i segni sono minimi e scompaiono del tutto in breve tempo.

Il laser ad argon è l’altro sistema, un fIlo di luce che e capace di coagulare i piccolissimi vasi e determinarne la scomparsa, in modo veloce e assolutamente indolore.

Attenzione però, la couperose scompare, ma la pelle non ha perduto la sua sensibilità e i vasi la loro tendenza a sfiancarsi: vanno pertanto mantenute tutte le precauzioni cui abbiamo accennato precedentemente.

C’è poi un altro aspetto che va valutato per la pelle con couperose, come ha sottolineato il dottor Di Pietro. A parte l’inestetismo, visibile suI viso, avviene che la temperatura della superficie cutanea, arrivando più sangue, tende a crescere, ad aumentare. E aumentando la temperatura possono riprodursi con più facilità dei microrganismi che vivono abitualmente sulla pelle senza darci problema. In particolare ce n’è uno, che si chiama demodex e che al microscopio appare con una forma a clava, che quando la pelle si scalda si trova in un ambiente molto favorevole, si riproduce a iosa e fa scattare l’acne rosacea. Prima si forma un arrossamento diffuso, tipo eritema, poi appaiono i foruncoletti con la tipica capocchia gialla. Per debellare questo microrganismo ci sono appositi farmaci, sia creme che preparati da prendere per bocca.

Di Giulietta Melloni

redazione

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