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Macchie rosse sulla pelle (con e senza prurito): cosa potrebbero essere?

Le macchie rosse sulla pelle possono essere la manifestazione di diversi disturbi o malattie e possono comparire in qualsiasi area della cute. Per effettuare una diagnosi corretta è, perciò, fondamentale sottoporsi a un’accurata visita dermatologica. Scopriamo, tuttavia, insieme al prof. Antonino Di Pietro, dermatologo e direttore dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis di Milano, alcune tra le più diffuse tipologie di macchie rosse sulla pelle, le relative cause e i trattamenti possibili.

Macchie rosse sulla pelle: l’angioma

Gli angiomi sono chiazze rosse sulla pelle causate da un difetto dei vasi sanguigni presente fin dalla nascita. Compaiono con una certa frequenza sulla pelle dei neonati e in molti casi tendono a scomparire spontaneamente. Esistono diversi tipi di angiomi, distinguibili a seconda della forma e del colore:

  • l’angioma piano, comunemente definito “voglia di fragola”, è una macchia rosso brillante che compare soprattutto sulla testa e sul collo. Il diametro varia dai 3 millimetri ai 10 centimetri. Si manifesta solitamente nella prima settimana di vita;
  • l’angioma rubino è una macchia color rosso vivo, di 3 millimetri circa, che compare in età avanzata;
  • l’angioma stellare o aracneiforme è costituito da una macchia ramificata simile a un piccolo ragno, che appare sul viso, sulle gambe o sul tronco.

Angiomi: la cura

Non esistono farmaci specifici per combattere gli angiomi. Nella maggior parte dei casi, soprattutto se l’angioma è rubino o stellare, per la guarigione si può ricorrere al laser vascolare o alla diatermocoagulazione.

Chiazze rosse da eritema: come riconoscerle e prevenirle

L’eritema è una reazione cutanea che si manifesta anch’essa come una macchia rossa, localizzata o diffusa, che si genera in seguito a un aumento dell’afflusso di sangue ai vasi sanguigni. Ne esistono diversi tipi. Fra i più noti, ci sono:

  • l’eritema da farmaco, che si sviluppa come reazione avversa in seguito alla somministrazione di un determinato farmaco.Trattamento: in questi casi, è necessario cessare immediatamente la somministrazione del farmaco incriminato.
  • l’eritema solare, ovvero la classica scottatura con arrossamento della pelle associato a prurito e a formazione di bolle, in seguito a un’esposizione al sole errata. Trattamento: se l’eritema solare è lieve si può ricorrere a impacchi di pane inzuppato nell’acqua, sfruttando le proprietà lenitive dell’amido presente nel pane. Se non vi sono effetti positivi evidenti, occorre passare ai farmaci, dopo adeguata consulenza dermatologica.
  • gli eritemi che insorgono nei bambini e sono connessi alle malattie dell’infanzia come il morbillo, la scarlattina, la rosolia, il morbo di Dukes (o quarta malattia), l’eritema infettivo (o quinta malattia), la rosolia (o sesta malattia).

Se le macchie rosse sono accompagnate da prurito: i pomfi

Il pomfo è un piccolo rialzamento della pelle di colore rosso, solitamente accompagnato da prurito intenso. È la tipica macchia della pelle che compare come manifestazione dell’orticaria. Si possono distinguere due tipi di orticaria:

  • l’orticaria su base allergica, determinata da una reazione del sistema immunitario;
  • l’orticaria non allergica.

L’elenco delle cause scatenanti è molto lungo e include: alcuni alimenti che possono avere potenziali allergizzanti come alcuni frutti, latte, uova; gli additivi alimentari; i farmaci, tra cui l’aspirina e gli antibiotici; alcuni cosmetici e prodotti per la cura quotidiana del corpo; i pollini; le piante irritanti; gli indumenti sintetici; lo stress prolungato.

Orticaria: la cura

Per il trattamento dell’orticaria, di solito, si ricorre alla somministrazione di antistaminici che però vanno presi immediatamente dopo la comparsa dei pomfi e del prurito. La cura migliore, tuttavia, è la prevenzione: evitare, cioè, le cause che scatenano la reazione cutanea.

Macchie rosse sulla pelle da dermatiti: cause e rimedi

Le macchie rosse sulla pelle possono essere anche uno dei sintomi della dermatite atopica, una malattia cronica, non contagiosa e caratterizzata dalla comparsa di infiammazione e di lesioni eritematose e pruriginose. Le cause che scatenano la patologia non sono state ancora interamente chiarite. Tra i fattori che possono aggravarne la sintomatologia, comunque, vi sono: secchezza cutanea; bruschi cambiamenti di temperatura; tessuti irritanti; inquinamento; polvere; prodotti per la cura del corpo; fumo di sigaretta; alcuni alimenti; sudorazione; stress. La terapia varia a seconda dei singoli casi.

La dermatite da contatto è invece un’infiammazione della pelle che si manifesta in seguito a un contatto con determinate sostanze dette “allergeni”. Fra le aree più colpite ci sono le mani e il viso, ma questo tipo di dermatite può comparire anche in altre parti del corpo, presentandosi, oltre che con macchie rosse, con sintomi come prurito, bruciore, lesioni squamose e vescicole.

Dermatite da contatto: la cura

La migliore cura per la dermatite da contatto consiste nella prevenzione. È necessario evitare che la pelle entri a contatto con la sostanza che ha scatenato il disturbo. Come prima cosa, perciò, è importante individuare con il proprio dermatologo, la causa scatenante, attraverso il cosiddetto “Patch Test”. Quando il disturbo è in corso, si può intervenire con degli antistaminici che permettono di placare prurito e dolore.


Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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