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Pelle del viso infiammata e rimedi naturali

Pelle del viso infiammata e rimedi naturali

Gli sbalzi di temperatura tipici del periodo, i colpi di vento e anche l’esposizione allo smog cittadino generano disagi della pelle che creano problemi sia fisici sia nella vita di relazione. Si tratta di piccole lesioni, soprattutto sul viso, spesso fonte di serio imbarazzo e anche di prurito costante, unito al rossore, che generano fastidi non trascurabili. Si tratta di sintomi di una infiammazione della pelle, che noi medici chiamiamo dermatite seborroica. Ha questo nome poiché danneggia il sebo, la patina grassa che protegge naturalmente la pelle. Tuttavia, curando maggiormente l’alimentazione, usando i giusti prodotti per l’igiene personale e soprattutto grazie a nuove medicine prive di effetti collaterali, si può guarire. Vediamo come.

Come si riconosce un’infiammazione della pelle?

L’infiammazione della pelle dovuta alla dermatite seborroica si riconosce perché provoca arrossamenti e desquamazioni della pelle. A volte, nei casi più seri, le lesioni possono essere coperte da una crosticina untuosa di colore giallo. Il disturbo si riconosce anche perché si manifesta, per lo più, in particolari zone del corpo: i lati del naso, il cuoio capelluto, le sopracciglia, le pieghe dietro le orecchie e, nei maschi, il petto. Nelle donne può comparire anche sotto la piega del seno.

Qual è la causa della dermatite seborroica?

Non sono ancora chiare le cause della dermatite seborroica, ma alcune recenti ricerche individuano come responsabile un determinato fungo della pelle, più correttamente un lievito, normalmente presente sulla pelle di ciascuno di noi, che si chiama Malassezia. Normalmente non dà problemi, ma quando il paziente subisce una alterazione nella produzione del sebo le colonie di Malassezia proliferano in maniera incontrollata. Si innesca così quel circolo vizioso di prurito, grattamento e infiammazione tipico del disturbo.

Come si cura la pelle infiammata del viso?

Prima di tutto bisogna curare in modo corretto la propria igiene quotidiana, usando detergenti delicati, che fanno poca schiuma e che non seccano la pelle. Un errore frequente è quello di usare saponi che fanno molta schiuma e seccano la pelle per rimuovere le crosticine e la pelle desquamata. Ma, così facendo, il paziente peggiora la situazione perché la pelle risente di lavaggi troppo aggressivi e si irrita di più. Si raccomanda attenzione anche a tavola: una alimentazione scorretta peggiora i sintomi dell’infiammazione della pelle.

Sarebbe dunque meglio evitare le bevande zuccherate, gli alcolici, i cibi fritti, quelli troppo conditi con salse e intingoli e quelli piccanti. Anche le carni rosse vanno limitate così come i dolci e il caffè, almeno nel periodo di maggiore disagio. Infatti questi cibi alterano la composizione del sebo e questo squilibrio peggiora la situazione. Ci sono però cibi che hanno un effetto positivo perché regolarizzano la produzione del sebo: tutte le verdure, crude o cotte, e la frutta fresca di stagione, oltre a pesce e carni bianche. È anche importante dormire bene: meglio si dorme e più si recupera dallo stress. E lo stress, alterando la normale produzione di ormoni, contribuisce a sua volta a mutare la composizione del sebo. Quindi preservare un sonno regolare e soddisfacente aiuta a limitare il problema.

I prodotti dermocosmetici per guarire l’infiammazione della pelle

Il migliore rimedio naturale per le infiammazioni della pelle è un composto chiamato Alukina, a base di sostanze come l’allume di rocca, di origine vulcanica, dall’azione antisettica, anti-batterica e depurativa. Oltre all’allume di rocca, contiene l’acido glicirretico, estratto dalla liquirizia, che ha una azione antinfiammatoria sui piccoli vasi sanguigni che, irritati, provocano il rossore e il prurito. Inoltre c’è il retinolo: una sostanza che aiuta il ricambio cellulare e accelera quindi la sostituzione delle cellule della pelle danneggiate con altre, sane. L’Alukina va utilizzata direttamente sulle lesioni. Si trova sotto forma di pomate da applicare sulle zone non coperte da peli. Invece per quelle dove c’è peluria, come il cuoio capelluto, le sopracciglia e, negli uomini, la barba, si può applicare sotto forma di lozione liquida. Essendo un prodotto composto da sostanze naturali non dà problemi di allergia o di intolleranza. In genere due applicazioni al giorno, al mattino e alla sera, per due settimane possono persino eliminare il problema. La cura non è sempre definitiva e, se avvengono ricadute, ai primi sintomi del disturbo, il paziente deve ricordare le regole alimentari e di igiene basilari e applicare il farmaco consigliato con regolarità per tutto il tempo necessario, cioè fino alla scomparsa totale delle lesioni.


Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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