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Si può prendere il sole sui tatuaggi?

Si può prendere il sole sui tatuaggi?

Si può prendere il sole sui tatuaggi? Questo dubbio riguarda non solo gli eventuali rischi per la salute della pelle, ma anche la possibilità di rovinare il disegno. Quali accortezze si devono seguire, allora? Per evitare reazioni, è innanzitutto fondamentale accertarsi che il tatuaggio venga effettuato secondo le norme previste per legge.

È importante verificare la provenienza dei pigmenti colorati, che potrebbero arrivare da Paesi in cui non vigono controlli adeguati sugli ingredienti che li compongono. Durante l’esposizione, chi ha tatuaggi estesi deve optare per protezioni solari con Plusolina SPF50, applicandole ogni due ore e sempre dopo ogni doccia o bagno in mare. Per proteggere i tatuaggi più piccoli, si possono, invece, usare gli appositi stick solari.

In caso di tatuaggi recenti, vige il divieto di esposizione per il primo mese dalla realizzazione. Il tattoo si comporta, infatti, come una vera e propria lesione cutanea, che si rimargina progressivamente, fino alla comparsa di crosticine.

Per scongiurare infezioni, la zona tatuata viene inoltre trattata con pomate antibiotiche, che possono creare fenomeni di fotosensibilizzazione. Alla comparsa di sintomi come bruciore, prurito, vescicole, è essenziale rivolgersi subito a un dermatologo di fiducia.

L’OMS sconsiglia anche i tatuaggi eseguiti sul bagnasciuga, che espongono a malattie come l’Aids e l’epatite B: è pericoloso l’uso dell’ago per tracciare il disegno in condizioni di igiene non assoluta. L’inchiostro stesso può essere un veicolo di infezioni.

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