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Epilazione laser: tutto quello che c’è da sa...

Epilazione laser: tutto quello che c’è da sapere

Premettiamo una cosa molto importante: la depilazione definitiva non esiste. Si può parlare, piuttosto, di depilazione permanente o progressiva. Prima o poi, infatti, i peli tendono comunque a ricrescere, seppure radi. Esistono però metodi, come il laser, che permettono di raggiungere ottimi risultati lasciando la pelle liscia per circa sei mesi. Su questa tecnica facciamo maggiore chiarezza nei paragrafi che seguono.

Epilazione laser: quanti tipi ne esistono e dopo quanto ricrescono i peli?

Più precisamente, le tecniche di depilazione che prevedono l’utilizzo del laser sono tre: il laser a luce verde, il laser a diodi o neodimio e la luce pulsata. Ecco come funzionano:

  • Il laser a diodi o neodimio prevede l’emissione di potenti fasci di energia luminosa che agiscono in profondità, cosicché i peli in parte cadono durante la seduta in parte nei giorni successivi. È però sconsigliato se si assumono farmaci fotosensibilizzanti, perché potrebbero dare reazioni cutanee alla luce del sole.
  • La procedura della luce pulsata è simile a quella del laser a diodi, solo che prima bisogna passare il rasoio. I peli si diradano progressivamente, ma anche in questo caso non va bene se si hanno molti nei. In ogni caso, i risultati migliori si ottengono se la pelle è chiara e i peli sono scuri.

Tutti consentono di trattare zone del corpo molto estese e sono poco invasivi: durante le sedute, infatti, si avverte un po’ di bruciore simile a una scossa. Il principio su cui si basano le tecniche è l’energia luminosa: un fascio di luce viene indirizzato in modo selettivo sui peli da eliminare e sui corrispettivi bulbi piliferi, risparmiando i tessuti circostanti. I bulbi, essendo ricchi di melanina, hanno una colorazione più scura del resto della pelle e attirano così la luce che si trasforma in calore. Il calore generato danneggia il bulbo, che per un po’ non è più in grado di far crescere il pelo.

Con una seduta di epilazione laser cadono tutti i peli?

Ogni pelo ha un suo ciclo di vita autonomo, che consiste in tre fasi: anagen, catagen e telogen. Quando si interviene con il laser, quindi, è difficile eliminarli tutti nello stesso momento, perché possono trovarsi in fasi diverse: alcuni stanno crescendo, altri sono a metà del loro ciclo vitale, altri ancora stanno per cadere. Per essere sicuri di estirparli alla radice è allora necessario colpirli nella fase anagen, cioè quando i bulbi piliferi sono ancora saldamente attaccati alla coppa germinativa (la zona che li alimenta). Solo se il laser riesce a “bruciare” questa struttura il pelo non ricrescerà. Ecco perché, per ottenere risultati duraturi, è necessario sottoporsi a un discreto numero di sedute, con cadenza regolare e per alcuni mesi, durante i quali è meglio non esporsi al sole. Meglio dunque aspettare di tornare dalle vacanze estive e pensare alla soluzione laser in autunno inoltrato, quando la pelle non sarà più abbronzata. Il rischio, altrimenti, potrebbe essere la formazione di antiestetiche macchie cutanee (discromie): di colore scuro se ci si espone al sole mentre si sta seguendo il trattamento o chiaro se la pelle è già abbronzata. La colpa è dell’effetto riscaldante del laser, che va a stimolare, danneggiandola, la melanina nelle zone vicine ai peli da togliere.

Epilazione laser: durata delle sedute, costi e risultati

Il numero delle sedute varia a seconda della zona da trattare e del tipo di peli, ma indicativamente per raggiungere un buon risultato sono necessarie almeno 7-8 sedute, da effettuare a circa un mese di distanza l’una dall’altra. La durata di una seduta varia a seconda dell’estensione delle zone da trattare, per cui può andare da 5 minuti a 1 ora. Anche il costo è variabile.


Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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