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Come curare la cheratosi seborroica del cuoio capelluto

Le antiestetiche macchie scure in rilievo che con l’età si formano sulla pelle e che si squamano in superficie sono il segno inconfondibile di quella che i medici chiamano cheratosi seborroica, una malattia delle cellule della pelle che con il passare del tempo perde la propria capacità di rigenerarsi correttamente, anche a seguito di eccessive esposizioni al sole. In alcuni casi, queste macchie rappresentano il primo segno di alterazioni che possono diventare pericolose per la salute. Ma grazie alle attuali tecnologie eliminarle è facile. Vediamo come.

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Come si formano quelle macchie della pelle che i medici chiamano cheratosi?

Le macchie cheratosiche della pelle si formano perché si inceppa il meccanismo di rigenerazione delle cellule della pelle. L’epidermide, cioè lo strato più superficiale della pelle, è composta da cellule impilate una sull’altra che, in condizioni normali, mantengono uno spessore complessivo costante. Le cellule nascono a circa un millimetro di profondità e, a mano a mano che nascono, spingono le loro “sorelle” verso la superficie, dove terminano la propria vita e sono eliminate con lo sfaldamento della pelle. Il ricambio cellulare avviene in circa un mese. Per quanto riguarda le macchie della pelle, il processo cambia. Questo meccanismo si inceppa: nascono nuove cellule ma quelle morte rimangono attaccate, formando un accumulo superficiale, marroncino, dalla superficie ruvida e irregolare. Con il tempo, questo accumulo diventa sempre più scuro. Le macchie si inspessiscono e tendono a sfaldarsi».

Su quali zone del corpo si formano più facilmente le macchie seborroiche?

Macchie seborroiche sul viso di una persona anzianaSu quelle più esposte alla luce: sul cuoio capelluto nei pazienti calvi, sul viso, sul collo, sulla parte superiore del tronco, sul dorso, sulle mani, sugli avambracci e sui piedi. Se vi accorgete di avere macchie sulla pelle, state sereni se queste macchie sono alte e spesse e sembrano quasi la superficie di un cavolfiore: sono antiestetiche, ma non pericolose per la salute. Insorgono in oltre il 90 per cento delle persone dopo i cinquanta o i sessanta anni, con l’invecchiamento, e aumentano con il passare del tempo. Se sono sfregate, si staccano pezzetti che poi si riformano. Queste macchie della pelle possono manifestarsi in tutto il corpo, in particolare sul tronco e sul viso, mentre risultano più rare sulle braccia e sulle gambe. Si tratta della cheratosi seborroica e colpisce uomini e donne indistintamente. Ma queste macchie della pelle non sono le uniche che possono insorgere.

Quali altri tipi di macchie della pelle esistono?

Esistono macchie della pelle di natura “cattiva” che i medici chiamano attiniche. Esse sono provocate prevalentemente dall’esposizione al sole e ai raggi ultravioletti. Per scongiurarle, bisogna evitare soprattutto le ustioni solari ripetute. Le macchie della pelle di questo tipo sono caratterizzate da cellule anomale che possono diventare pericolose per la salute, quindi è meglio toglierle il più presto possibile. Le macchie attiniche possono essere riconosciute sulla base di precise caratteristiche: sono sempre in rilievo, si squamano in superficie, ma si differenziano dalle macchie innocue perché si presentano isolate, mentre quelle dell’altro tipo sono spesso multiple, e appaiono meno spesse e meno dure. Inoltre, sono più arrossate e sanguinano con facilità.

pazienti più esposti al rischio di vedere formare macchie di questo tipo sulla pelle sono quelli che hanno genitori e nonni che hanno avuto macchie della pelle di questo tipo. E poi, rischia maggiormente chi trascorre molto tempo fuori per svago, come chi pratica sport all’aria aperta, chi ama villeggiare spesso ai Tropici o chi ha un debole, a volte eccessivo, per la tintarella i pazienti con la pelle più delicata cioè carnagione chiara e capelli biondi o rossi, sono più soggetti a sviluppare queste macchie sulla pelle perché risentono maggiormente dei danni del sole, ma capita anche a chi lavora al sole. Per esempio ai muratori, ai contadini e ai pescatori, perché rimangono parecchie ore al sole senza pensare di proteggere la pelle. Ma anche chi guida spesso e per periodi prolungati sviluppa macchie della pelle nella parte sinistra del corpo cioè quella vicino al finestrino.

Come prevenire le macchie della pelle?

Contro le macchie dell’età è bene iniziare fin da giovani a difendere correttamente la pelle dal sole, esponendosi in modo graduale e proteggendo la pelle con creme solari ad alto effetto schermante, cioè con un fattore di protezione superiore a 50 nei primi giorni di esposizione solare. Questo vale sia per i bambini sia per gli adulti. La raccomandazione vale ancora di più nei pazienti con la pelle chiara, poiché essa si difende meno bene dal sole. La gradualità è importante per dare al corpo il tempo di produrre melanina, la sostanza che serve come scudo di protezione per la pelle dal sole. Ma non è tutto: bisogna anche evitare tutto quello che può irritare la pelle. Per esempio, spruzzarsi profumo sulla pelle prima di esporsi al sole potrebbe risultare dannoso perché, sotto l’azione dei raggi solari UV, il profumo tende a favorire le ustioni. Inoltre, bisogna irrobustire e di proteggere il più possibile le cellule della pelle dai raggi solari. Secondo recenti studi di dermatologia, sieri e creme ricche di Fospidina, fosfolipidi, e di glucosamina, due componenti della nostra pelle, sono in grado di renderla più forte e di mantenerla più giovane.

E come curare, invece, le macchie della pelle?

Una crema con acido salicilico o di urea può essere utile se le macchie della pelle sono piccole e superficiali. Si tratta di pomate che rendono più morbida la pelle e che facilitano la desquamazione delle cellule morte. Occorre stendere queste pomate sulla pelle due volte al giorno per uno o due mesi. Esistono poi anche gel e creme in grado di potenziare il sistema naturale di difesa della pelle, che aggredisce le cellule alterate, eliminando le crosticine più superficiali. Inoltre, suggerisco pomate con principi attivi farmacologici.

Le macchie della pelle si possono eliminare in poco tempo?

Sì. Ormai, grazie alla tecnologia, disponiamo di diverse metodiche per eliminare rapidamente le macchie: la terapia fotodinamica, la crioterapia, la laserterapia e la radiofrequenza. La tecnica fotodinamica consiste nell’applicare sull’area interessata una pomata con una sostanza che sensibilizza la pelle alla luce e si accumula selettivamente nelle cellule malate. Una particolare sorgente di luce innesca questo principio attivo, portando alla distruzione delle cellule anomale. La tecnica fotodinamica è consigliata per volto, mani e scollatura, oltre che per la cheratosi attinica. Sono necessarie due o tre sedute per rimuovere il problema. La crioterapia funziona grazie al freddo: si congela la macchia della pelle con azoto liquido. Nei giorni successivi, la pelle superficiale si stacca e si forma la pelle nuova. È sufficiente una sola applicazione.

La laserterapia serve invece a eliminare le macchie della pelle più grandi e più profonde. In genere, si effettua una piccola anestesia superficiale prima di applicare il laser, in proporzione alle dimensioni e alla profondità delle macchie della pelle. Per risolvere il problema è sufficiente una sola applicazione, poiché in pochi secondi la laserterapia elimina le cellule anomale. Al loro posto si forma una piccola crosta, che nei giorni successivi cade e lascia spazio alla pelle sana. La radiofrequenza è invece utile per bruciare gli strati superficiali e per favorire la formazione di una nuova pelle sfruttando l’energia della radiofrequenza. Anche per questa terapia è sufficiente una sola applicazione. Dopo essere state curate, le macchie della pelle scompaiono definitivamente. Tuttavia il fatto di averle sviluppate indica una predisposizione individuale che suggerisce l’opportunità di controlli regolari dallo specialista.

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Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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