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Mare, un elisir per l’organismo

Un mare di benefici in un sol colpo. Dal momento in cui l’organismo si immerge nell’acqua marina si avviano a una serie di reazioni che significano benessere per la pelle, per gli organi interni, per il metabolismo e per le vie respiratorie. È per questo motivo che da millenni l’uomo non sa resistere al richiamo dell’acqua di mare e, anche oggi, l’estate sembra non sembra aver senso fino a che le onde non lambiscono il nostro corpo.

«Il mare è un concentrato di oligoelementi: tutti i 92 noti in natura. L’acqua marina è ricca di sodio, in minor quantità di bromo e iodio, in più c’è un’importante presenza di sali di magnesio, di calcio e di potassio», spiega Antonino Di Pietro, specialista in dermatologia e venereologia a Milano e responsabile del dipartimento di dermatologia dell’Ospedale di Inzago (Milano). Proprio per questa ricca presenza di sali il mare è una miniera di virtù in grado di donarci più vitalità e benessere, ridurre stress e tensioni, migliorare la circolazione sanguigna e, soprattutto, rendere la pelle più tonica e lucente. «Minerali come cloro, bromo e iodio – prosegue Di Pietro – hanno un potere disinfettante sulla pelle e potenziano l’azione di alcune proteine che agiscono in modo antisettico. Per questo l’acqua di mare può alleviare disturbi della pelle come acne e seborrea e migliorare anche cicatrici, ferite e problemi alle mucose».

Il sale, inoltre, ha il potere di pulire e levigare la pelle in profondità, contribuendo all’equilibrio del film idrolipidico, quel sottilissimo strato che ricopre e difende l’epidermide dagli attacchi dei microbi. Un beneficio tangibile a qualsiasi età, specialmente nei bambini piccoli, sempre più spesso alle prese con disturbi della pelle come eczemi o dermatite atopica e che possono trovare nel mare anche un prezioso alleato del proprio sistema immunitario: l’acqua marina stimola la produzione di immunoglobuline, ovvero sostanze che aiutano a combattere i virus e i batteri nocivi. Ma i vantaggi si spingono oltre e raggiungono anche gli organi interni, che tendono a liberarsi dei liquidi in eccesso, quando il corpo viene a contatto con l’acqua salata.

Spiega Di Pietro: «Il sodio è un elemento igroscopico, cioè permette di richiamare l’acqua ai tessuti in superficie. In pratica, mediante un processo di osmosi, cioè di scambio di liquidi, l’acqua di mare si carica dei liquidi che ristagnano e cede le proprie sostanze preziose. Per questa ragione i bagni in mare sono ideali per chi soffre di cellulite edematosa e di gonfiori alle gambe».

L’effetto è ancora più pronunciato se si approfitta del bagno per fare attività fisica. Ad esempio, attraverso un po’ di nuoto, qualche esercizio in acqua o anche una semplice camminata in riva al mare immersi fino alla vita, si stimola la corretta circolazione del sangue, contrastando la ritenzione idrica. Non è una novità che durante una vacanza al mare si tenda a perdere i chili di troppo, raggiungendo una migliore forma fisica, pur mangiando più del dovuto. Ciò è dovuto al fatto che una quantità minima di movimento tra i flutti è in grado di attivare il metabolismo in modo più pronunciato rispetto a quanto avverrebbe in città. Merito anche dell’aria, così ricca di elementi preziosi per il funzionamento del corpo.

«L’aria di mare è particolarmente ricca di iodio, fondamentale per lo sviluppo e il funzionamento della ghiandola tiroide – afferma il dermatologo. Ma lo iodio è anche un elemento capace di accelerare il metabolismo e favorire così il dimagrimento naturale». L’unione tra il clima, l’aria e l’acqua di mare, quindi, è in grado di creare un habitat pressoché perfetto ed è alla base della «talassoterapia», una pratica molto in voga in diverse località turistiche, che sfrutta le molteplici proprietà del clima marino e dell’acqua salata come trattamento di benessere per corpo e mente. Un ottimo pretesto per non rinunciare al mare anche durante la stagione invernale, senza dover per forza rimpiangere per un anno intero le fughe estive verso la costa.

di STEFANO MASSARELLI


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