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Alukina: l’argento è il nuovo nemico dell’acne

Ci sono importanti novità per la cura dell’acne, il problema della pelle che causa la comparsa di brufoli e punti neri. La prima novità riguarda l’alimentazione: contrariamente a quanto si è creduto finora, l’acne non dipende dai cibi di cui il paziente si alimenta. La seconda novità riguarda le terapie: oggi, insieme con i farmaci tradizionalmente usati, sono state messe a punto pomate e lozioni di nuova formulazione che hanno migliorato l’efficacia delle cure già disponibili. Si tratta di novità importanti: infatti l’acne, diffusa soprattutto tra i giovani, non deve mai essere trascurata. I ragazzi con questo disturbo si vergognano del loro aspetto e rischiano di avere problemi di relazione con gli altri, poca stima di sé e persino di peggiorare il profitto scolastico. Parliamo allora delle nuove cure per l’acne lieve, moderata e severa.

Come si presenta l’acne?

Dipende da quanto è serio il problema. Distinguiamo tre forme di acne. Quella lieve, quella moderata e quella severa. L’acne lieve è caratterizzata soprattutto dalla presenza sulla pelle di punti neri e brufoli isolati. Quella moderata vede una maggiore fioritura di brufoli, che si presentano molto rossi, solidi e tesi. La pelle del paziente con acne moderata appare lucida, come coperta da una patina grassa. Infine, l’acne severa si riconosce perché i brufoli sono grandi, possono superare anche il centimetro di diametro e si sviluppano in profondità nella pelle fino a formare veri e propri noduli arrossati. Non è raro che essi siano infetti e, quindi, presentino una punta ingiallita. Sono soprattutto questi brufoli che possono lasciare cicatrici sulla pelle.

Come consiglia di curare l’acne lieve?

Suggerisco al paziente di lavare il viso e le altre parti del corpo eventualmente colpite dall’acne, al mattino e alla sera con un detergente delicato che non fa schiuma e non la pelle. Consiglio poi di applicare sulla parte dove si presentano i pochi brufoli e soprattutto i punti neri una pomata a base di retinoidi: purifica la pelle e stimola il ricambio cellulare. Inoltre prescrivo una crema antibiotica che il paziente deve applicare sulle parti con l’acne. In genere suggerisco di usare la remata a base di retinoidi al mattino e quella antibiotica la sera.

Come consiglia di curare l’acne moderata?

Suggerisco lo stesso tipo di igiene personale indicato per l’acne lieve. Inoltre prescrivo un antibiotico per bocca, da prendere tutti i giorni per un periodo di tempo che valuto sulla base del-le condizioni del paziente. Se necessario, oltre a una pomata a base di retinoidi, nelle donne, prescrivo una integrazione di ormoni, quelli che si trovano nella pillola anticoncezionale, che è utile perché gli squilibri ormonali dell’adolescenza peggiorano il disturbo.

Come consiglia di curare l’acne severa?

I consigli per la pulizia della pelle restano gli stessi. Ricorro però a un altro farmaco per bocca, a base di isotretinoina. Agisce in profondità e blocca la produzione dei punti neri. È però una medicina indicata solo per i casi più seri: non prescrivo l’uso del farmaco se l’acne è curabile con medicine più leggere. Oltre a queste terapie consiglio anche altro: una pomata a base di Alukina e microsilver e che sia abbinata a un detergente, sempre a base di alukina e microsilver. L’Alukina è un insieme di sostanze naturali che regolarizza la produzione del sebo, cioè lo strato di grasso che dovrebbe proteggere la pelle ma che, nei pazienti con acne, è alterato e peggiora la situazione.

Il microsilver è composto da minuscole particelle di argento. Esse formano microscopiche “trappole” costituite da sottilissimi fili di argento. Servono a catturare e a eliminare un batterio, chiamato Propionibacterium Acnes, la cui presenza sulla pelle è uno dei fattori che scatena il problema. Queste trappole imprigionano i batteri nelle loro minuscole maglie, come farebbe una rete. Così i batteri entrano in contatto con l’argento e, siccome per loro questo metallo è nocivo, sono distrutti. A volte i trattamenti devono essere proseguiti anche per sei mesi.

L’acne può dipendere da un’alimentazione sbagliata?

Secondo gli studi più recenti l’acne non dipende dalle abitudini alimentari. Per prudenza, ai miei pazienti con l’acne suggerisco solo di limitare il consumo di zuccheri e di formaggi grassi. Consiglio invece di mangiare verdure fresche, specialmente quelle che contengono vitamina A, che aiuta a rendere la pelle più elastica e contribuisce al rinnovamento cellulare. Essa si trova soprattutto nelle carote, nei pomodori e nel radicchio. Contrariamente a quanto si dice abitualmente, non tolgo ai miei pazienti la gratificazione di un assaggio di cioccolato ogni tanto: non esiste una dimostrazione scientifica che faccia male.

Come fare per prevenire l’acne?

Seguendo le regole di igiene quotidiana già esposte, soprattutto se i pazienti vivono in città dove l’aria è inquinata: le polveri sottili, sospese nell’aria che respiriamo, peggiorano l’infiammazione della pelle. Ai ragazzi che fumano poi suggerisco di smettere, proprio per preservare la salute della pelle. Infatti le sostanze sprigionate dalla sigaretta accesa scorrono sulla pelle del viso e peggiorano la situazione.


Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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