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Geloni: rimedi naturali e prevenzione

Geloni: rimedi naturali e prevenzione

Seguire una dieta ricca di vitamine, fare esercizio fisico costantemente, pediluvi o, comunque, immergere la parte malata nell’acqua, una volta che è tiepida, dove avete fatto bollire foglie di salvia sono alcuni dei rimedi più consigliati per contrastare i geloni, i veri nemici della pelle delle mani, del viso e dei piedi durante i mesi invernali. I geloni, infatti, sono il risultato di un piccolo problema a livello della microcircolazione sanguigna delle estremità, su cui il freddo agisce negativamente causando arrossamenti molto dolorosi e pulsanti. Tali arrossamenti possono pure screpolarsi e, se non si curano bene, possono dare origine a fastidiose infezioni piuttosto lunghe da guarire. Ecco perché, al primo accenno di prurito e di arrossamento dovuto a un gelone, bisogna intervenire tempestivamente. Grazie a rimedi molto semplici ma anche molto efficaci, si può eliminare con prontezza questo disturbo. Vediamo come.

Come mai in inverno alcuni pazienti soffrono di geloni?

I geloni potrebbero colpire principalmente chi soffre, già in partenza di una scarsa circolazione sanguigna a livello delle mani e dei piedi. Il freddo umido tipico del periodo invernale fa sì che il sangue tenda a ritirarsi maggiormente verso gli organi interni per conservare al meglio la salute di cuore, polmoni, reni, fegato, e così via. In questo modo, la pelle, impoverita, risulta più esposta agli attacchi del freddo e dunque, alla comparsa di geloni. Se un genitore soffre di geloni, è molto probabile che anche i figli abbiano lo stesso problema: l’elasticità dei vasi sanguigni viene infatti determinata, almeno in parte, anche per via ereditaria. I pazienti che d’inverno soffrono di geloni, spesso in estate hanno un problema opposto: l’iperidrosi, ovvero un’eccessiva produzione di sudore. Anche in questo caso, si tratta di una iper-reazione della pelle al calore: i pori si aprono per permettere una migliore traspirazione

Come si riconosce un gelone?

Quando la pelle di mani e piedi si fessurizza e screpola bisogna trovare un rimedio per i geloniSi tratta di una chiazza, sulla pelle, arrossata e, talvolta, screpolata che duole molto al tatto. Somiglia quasi a un livido, ma non è stato un colpo violento a provocarlo. Inoltre, si presenta con più facilità sulle parti del corpo che rimangono esposte all’attacco di agenti esterni. Quindi, i geloni per lo più compaiono su mani, piedi, orecchie, naso, mento. Se le ulcerazioni alle estremità sono molto ricorrenti, è consigliabile effettuare un esame per valutare il livello di glucosio nel sangue. Questo perché troppi geloni, con relative lesioni della pelle, possono essere indice di una difficoltà circolatoria dovuta ad una forma di diabete.

Come si curano i geloni?

Se è già comparso, la cura migliore per il gelone consiste nell’applicare sulla parte interessata una crema a base di cortisone, purché vi sia solo infiammazione. Se invece la macchia sulla pelle è anche screpolata o comunque è presente una lesione, bisogna alternare l’applicazione della pomata al cortisone con un’altra base di antibiotico, come la gentamicina o l’acido fusidico.nei casi più gravi può essere utile assumere per bocca farmaci contenenti nifedipina.  Anche un massaggio sulla parte dolente può essere d’aiuto per eliminare il gelone. Il massaggio aiuta a riattivare la circolazione, dunque fa bene sia per curare sia per prevenire questo disturbo.

Ad ogni modo è sempre meglio prevenire i geloni prima della loro comparsa: basta seguire alcune regole di vita quotidiana. La prima riguarda, ovviamente, gli indumenti che indossiamo: le parti più vulnerabili del corpo devono essere coperte con tessuti in grado di proteggere la pelle dal freddo e dall’umidità come la lana, il pile, i tessuti tecnici studiati appositamente per l’abbigliamento da neve. In secondo luogo, tutti coloro che hanno la tendenza a soffrire di geloni dovrebbero fare regolarmente attività fisica. La ginnastica rimette infatti in moto il sistema cardiovascolare, migliorando la funzionalità anche dei piccoli vasi sanguigni che così diventano più elastici e non hanno più la tendenza a chiudersi sotto l’effetto del freddo.

Quali altri rimedi esistono per prevenire i geloni?

Bisogna mangiare alimenti ricchi di vitamine. Il betacarotene, per esempio, contenuto nelle carote, negli spinaci e nel cavolo, aiuta la pelle a mantenere elasticità e tono. La vitamina E, di cui sono ricchi spinaci e carote, è utile per guarire dagli arrossamenti. Pure la vitamina C, che si trova in grande quantità negli agrumi, nei cavoli e nei broccoli, serve per mantenere elastiche le pareti dei vasi sanguigni. L’ananas si rivela una preziosa fonte di antinfiammatorio naturale chiamato bromelina. Infine, sono ottimi i flavonoidi, sostanze presenti in more e mirtilli, che hanno la capacità di migliorare la circolazione dei piccoli vasi sanguigni. Anche il pesce, ricco di grassi “buoni” Omega 3 che aiutano anche a migliorare la circolazione sanguigna, è un alimento che non deve mai mancare nella dieta di coloro che soffrono di geloni.

Se la prevenzione non basta, esistono rimedi casalinghi con cui affrontare la situazione?

Certamente. Alle prime avvisaglie di gelone, che di solito si presenta con un prurito fastidioso, si possono immergere le parti colpite in una bacinella di acqua tiepida nella quale è stata fatta bollire della salvia nella misura di cinque o sei foglie per litro d’acqua. La salvia ha proprietà lenitive molto spiccate e con dieci minuti di trattamento due o tre volte alla settimana, ma anche tutti i giorni se si avverte la necessità, possiamo curare i primi sintomi ed evitare lo svilupparsi del disturbo.

Esiste poi un altro rimedio, ancora più veloce, per i pazienti che non hanno il tempo di sottoporsi al trattamento appena descritto, oppure non possono immergere in una bacinella d’acqua la zona interessata dal male, perché magari il gelone è localizzato su un orecchio o sul naso. Appena si manifesta il prurito, si deve frizionare la parte lesa con alcol etilico. L’alcol, infatti, ha la capacità di stimolare la circolazione sanguigna e quindi agisce direttamente sulla causa che determina il gelone. Questa frizione può essere ripetuta due volte al giorno, ma raccomando però di stare attenti a non esagerare: l’alcol tende anche a seccare la pelle: in tale caso, va applicata, subito dopo, una leggera crema idratante sulla parte colpita.


Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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