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Sollievo immediato dall’eritema con gli impa...

Sollievo immediato dall’eritema con gli impacchi di amido

La pelle, quando viene esposta a un calore eccessivo, ha un fastidioso problema: l’eritema solare. Ma per risolvere in poco tempo questo inconveniente basta poco: subito una doccia fresca per raffreddare la pelle e poi un impacco di semplice pane fresco. L’amido contenuto in questo alimento, infatti, è una sostanza benefica per la pelle, molto utile nei casi di eritema: ecco perché per curarlo si può ricorrere a un rimedio usato fino alla metà del secolo scorso: l’impaccoccione. È un impacco di pane bagnato d’acqua fresca e posato sulla pelle: ma l’amido che contiene ha un effetto immediato. Scopriamo allora insieme che cos’è l’eritema e perché questo rimedio funziona così bene.

Che cos’è e come “si prende” un eritema solare?

L’eritema solare è un’irritazione della pelle che si verifica inevitabilmente quando questa rimane per troppo tempo esposta alla luce del sole, o a una fonte di calore. La pelle colpita da eritema diventa di colore rosso scuro e provoca prurito, ma non ci si può grattare perché, se viene toccata, fa male. Al tatto è molto calda e, nei casi più gravi, presenta addirittura piccole vesciche. Il colore scuro è dovuto al fatto che il caldo eccessivo ha causato la dilatazione dei vasi sanguigni, chiamando il sangue verso la superficie della cute. C’è un buon metodo per controllare se la pelle arrossata è anche colpita da un eritema: basta schiacciarla leggermente con un dito. Se ci troviamo di fronte a un eritema resterà visibile per un paio di secondi un’impronta bianca. Questo fenomeno dipende dal fatto che, premendo la pelle, si comprimono anche i vasi sanguigni dilatati, schiacciando via il sangue. Una volta tolto il dito, però, il sangue torna immediatamente a riempirei vasi infiammati».

Perché l’eritema solare provoca dolore e prurito?

Il termine medico esatto per indicare questa strana sensazione a metà strada tra dolore e prurito si chiama “cociore“. Si verifica perché il sangue, una volta chiamato in superficie, comprime le terminazioni nervose che ci sono sulla pelle, rendendole ipersensibili. Lo sa bene chi ha già sofferto di eritema: non danno fastidio solo i vestiti addosso, ma persino le lenzuola del letto, quando sono a contatto con la pelle.

L’eritema solare si può prevenire?

È possibile. Per farlo bisogna evitare un’ esposizione prolungata accanto a fonti di calore. L’eritema infatti non dipende solo dall’azione dei raggi solari, ma anche dalla temperatura dell’aria. Per difendere la pelle, così, io consiglio di fare docce fresche ogni cinque, dieci minuti. Ovviamente vanno bene anche i bagni in mare: l’importante è rinfrescarsi spesso. Oppure ci si può spruzzare addosso uno spray di acqua nebulizzata sulle zone a rischio eritema: schiena e décolleté.

Che cosa deve fare chi è stato colpito dall’eritema solare?

Esiste un rimedio molto valido e poco conosciuto, che ha anche un nome simpatico: “impaccoccione“. Si realizza in questo modo: bisogna prendere del pane, anche secco, e bagnarlo abbondantemente con acqua fresca. Questa zuppa, poi, deve essere chiusa dentro un canovaccio di lino o di cotone e appoggiata sulla pelle dolente per almeno mezz’ora, lasciando che i liquidi che trasudano dal canovaccio agiscano sulla cute.

Sembra incredibile che una cura di semplici pane e acqua possa risolvere questo grave problema della pelle, ma il pane, se viene bagnato con l’acqua, rilascia un liquido composto di acqua e di amido. Questa sostanza, a contatto con la pelle, penetra nella cute e svolge un’azione antinfiammatoria di grande efficacia: in pochi minuti fa restringere i vasi dilatati, rinfresca la pelle e migliora la situazione generale».

Si può applicare l’amido sulla pelle soltanto con ”l’impaccoccione” di pane?

Anche le patate sono ricche di amido e quindi possono fare ugualmente al caso nostro. Con le patate si deve procedere in questo modo: vanno tagliate a fette e, crude, vanno delicatamente strofinate sulla parte arrossata. Così facendo avremo un doppio beneficio: oltre all’azione dell’amido, infatti, potremo contare sull’effetto di gradevole frescura che l’umidità della patata cruda genera a contatto con la pelle arrossata e irritata.

L’amido non si trova soltanto nel pane e nelle patate, ma è un rimedio molto usato per la cura della pelle dei bambini, per cui lo si trova in vendita puro, in polvere, in farmacia e nei supermercati in confezioni da mezzo chilo. Chi preferisce usare l’amido in polvere deve procedere così; la sera, prima di andare a letto, deve scioglierne in una vasca di acqua un’ intera confezione da mezzo chilo. Ovviamente non deve aggiungere bagnoschiuma o detergenti di altro genere. Quindi deve immergersi nella vasca e restarci per almeno un quarto d’ora. Al termine del bagno è meglio non risciacquarsi; dopo essersi asciugati velocemente con un telo di cotone, si può andare a letto. E attendere il mattino successivo per fare una doccia veloce e non troppo calda.

In quanto tempo guarisce l’eritema trattato con l’amido?

Dipende dalla gravità della situazione: in genere il problema, con un impacco quotidiano di amido, si risolve entro cinque o sei giorni dalla sua comparsa. E comunque bene ricordare che, per evitare fastidiose ricadute, bisogna poi rinunciare a esporre al sole la parte appena guarita per altri cinque giorni dopo la scomparsa dell’eritema. La pelle, infatti, anche se si presenta perfettamente guarita, rimane molto sensibile. E basta pochissimo perché l’eritema tomi a farsi vedere. A quel punto sarà necessario intervenire con una crema a base di Alukina.


Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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