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Smagliature: fatti aiutare dal dermatologo

Smagliature: fatti aiutare dal dermatologo

La nostra pelle ? È come un elastico: quando si tende troppo cede, si strappa e compare una smagliatura. A cedere, sono le fibre collagene e quelle elastiche che compongono il derma. Immaginatevi una fila di stuzzicadenti disposti uno a fianco all’altro, come le assi di una staccionata, e tenuti insieme da una serie di piccoli ponti, le fibre elastiche. Quando i tessuti si tendono, per esempio in gravidanza o nello sviluppo, le fibre cominciano ad allungarsi fino a lacerarsi. Approfondiamo questo argomento insieme.

I periodi critici per la formazione di smagliature

Come mai una donna può avere la pelle perfetta dopo quattro figli e un’altra presentare strie già dalla pubertà? La scienza non è ancora riuscita a dare un risposta precisa. Di certo, l’ereditarietà gioca un ruolo fondamentale, ma anche gli squilibri ormonali e metabolici hanno la loro influenza. Ecco i periodi critici e i fattori che possono portare alla rottura delle fibre elastiche.

  • Pubertà. È tra i 13 ed i 16 anni che avviene la prima comparsa delle smagliature, dovute al “boom” ormonale.
  • Gravidanza. È uno dei periodi più a rischio, 60 donne su cento ne riportano i segni. Conseguenza del sensibile aumento di volume dell’addome che mette a dura prova le fibre elastiche cutanee.
  • Aumento di peso. Una condizione di soprappeso può indurre la pelle a tendersi eccessivamente, causando strappi nel reticolo di fibre del derma, lacerazioni che diventano visibili quando si dimagrisce.
  • Sport eccessivo. L’aumento smisurato della massa muscolare può provocare una frattura del derma . Non sono rari, per esempio, i casi di uomini “palestrati” con la pelle percorsa da smagliature.
  • Uso di farmaci. Il cortisone può favorire la comparsa di strie. La ragione ? Interferisce con l’equilibrio ormonale.
  • Zucchero. È tra i nuovi imputati: sembra, infatti, che elevati picchi di zucchero causati da una carenza di insulina creino una temporanea interruzione nel reticolo di fibre d’elastina.

Perché all’inizio le smagliature appena comparse sono gonfie?

Anche le smagliature hanno un’età: cambiano cioè con il passare del tempo. Appena comparsa, la stria si presenta rossastra. Il motivo? L’epidermide tesa e assottigliata, lascia intravedere il derma, che ha quel tipico colore. In più, la smagliatura nuova è interessata da un processo infiammatorio che può durare mesi, perciò la smagliatura appare anche rigonfia. In questa fase cure e trattamenti estetici possono contrastare questo processo e prevenire la formazione di nuove strie e la degenerazione di quelle appena comparse. Con il passar del tempo, il derma si cicatrizza: si forma tessuto fibroso che salda i due lembi, perciò la smagliatura diventa chiara madreperlacea e spesso infossata. In questo caso, per ridurre l’inestetismo occorre rivolgersi al medico estetico.

Dove si formano più spesso le smagliature?

Seno, addome, fianchi: sono le zone bersaglio più colpite dalle smagliature. Che, però, possono colpire anche i polpacci, le braccia, i glutei. Ecco perché si formano proprio in questi punti e come si presentano:

  • Seno. La pelle del seno è particolarmente sottile e sensibile. Già dall’adolescenza, cioè nella fase di sviluppo, possono comparire i primi segni, che si dispongono a raggiera intorno al capezzolo. Altri momenti a rischio, la gravidanza e l’allattamento, periodi in cui aumenta il volume delle mammelle.
  • Pancia. Il momento critico, per quanto riguarda la zona addominale, è la gravidanza. A partire dal quarto mese di gestazione, la pelle, sottoposta a forte tensione, può cedere. Qui le strie formano una specie di stella, che ha come centro l’ombelico.
  • Fianchi. La comparsa delle smagliature su cosce e fianchi e talvolta glutei, avviene durante l’adolescenza a seguito di brusche variazioni di peso. In queste zone, le strie di dispongono di solito in senso obliquo.

Come attenuare le smagliature?

Chiariamolo subito: cancellare le smagliature è praticamente impossibile. Molto, però, si può fare per prevenirle e per attenuarle fino a renderle quasi invisibili. La prima mossa per combattere le smagliature è garantire elasticità e tono alla pelle, bastano semplici gesti quotidiani che potete eseguire a casa. E una volta che sono comparse? Dovete intervenire tempestivamente. È ai primi campanelli d’allarme, quando la stria si presenta gonfia e rosata, che i trattamenti estetici possono dare i migliori risultati. Massaggi e cosmetici sono in grado di rinforzare, elasticizzare e rigenerare i tessuti attenuando l’inestetismo ed evitando la formazione di nuovi “strappi”. Quando le smagliature sono accentuate, diffuse, biancastre, non resta che ricorrere alle tecniche medico estetiche.

Ecco cosa fare a casa: ogni settimana effettuate un peeling esfoliante dolce, per levigare la pelle e favorire la penetrazione dei prodotti idratanti. Tutti i giorni, dopo il bagno o la doccia, dedicate qualche minuto a un massaggio su tutto il corpo con creme a base di collagene, elastina, estratti vegetali come echinacea e ippocastano oppure miscele di oli vegetali. Gli oli hanno una composizione molto affine alla pelle e, una volta applicati ripristinano l’equilibrio idrico e aumentano l’elasticità. Vanno bene quelli di avocado, germe di grano o di mandorle dolci, ai quali potete aggiungere due o tre gocce di olio essenziale di malva, camomilla o arnica. Ottimo anche l’olio di rosa mosqueta, ricchissimo di acidi grassi polinsaturi.

Ecco invece i trattamenti contro le smagliature che si possono fare dal dermatologo:

  • Rederma. È la tecnica antismagliature più nuova, un trattamento di biostimolazione dei tessuti: prevede microiniezioni locali di specifiche sostanze – enzimi, aminoacidi o acido ialuronico – che aumentano la produzione di collagene ed elastina. Tra i più utilizzati, i polidesossiribonucleotidi, frazioni proteiche a base di aminoacidi. Con una siringa ad ago molto sottile (come un capello), il medico estetico riempie il fondo e i bordi, come se tracciasse dei ponti lungo la smagliatura: così i lembi si avvicinano e la stria si riduce. Con lo stesso principio agisce l’acido ialuronico, con buoni risultati. Costo: 150 euro a seduta, ma può variare in base alle zone da trattare.
  • Microdermoabrasione. Utilizza microcristalli di corridore (è un minerale in polvere finissima, tipo polvere di marmo) che vengono “sparati” sulla pelle attraverso un manipolo e poi aspirati insieme ai residui di cellule morte. Il suo effetto ? Asportando meccanicamente gli strati superficiali del tessuto cutaneo, leviga la pelle, elimina le strie di recente formazione (rosate) ed è in grado di attenuare quelle madreperlacee. Il trattamento è sconsigliato se la pelle è scura, perché in corrispondenza delle smagliature si possono formare macchie più chiare. Costo: 150 euro circa a seduta, per un risultato duraturo ne servono 5 o 6.
  • Peeling. L’esfoliazione con il peeling all’acido glicolico salicilico oppure piruvico elimina gli strati più superficiali della cute, favorisce la formazione di collagene e di elastina e stimola i tessuti a rigenerarsi. Il peeling è indicato soprattutto per le smagliature recenti (quelle rosso-violacee) Costo: 100 euro a seduta.

 

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Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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